Il MASE in Costa Rica per l'evento “Ocean Action: Immersed in Change”

ROMA\ aise\ - Il 7 e l'8 giugno 2024. si è tenuto, a San José (Costa Rica), l’Evento di Alto Livello “Ocean Action: Immersed in Change”, quale evento preparatorio della III Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC-3) che sarà ospitata dalla Francia, in collaborazione con il Costa Rica, nella città di Nizza, nel giugno 2025. All'evento vi ha preso parte il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, con la Direzione generale per il Patrimonio Naturalistico e Mare.
L'evento di San José, come spiegato dal MASE stesso, è stato pensato per i rappresentanti governativi di alto livello, oltreché ai rappresentanti degli organismi internazionali della comunità accademica e scientifica, della società civile e dei giovani. La due giorni costaricana ha avviato le discussioni in tema di conservazione e protezione dell’Oceano e mari, attraverso 8 panel tematici (Economia blu sostenibile come motore di sostenibilità; Tecnologia satellitare per la conservazione e uso sostenibile dell’oceano; Uso sostenibile delle risorse ittiche; Sviluppi scientifici per affrontare l’inquinamento marino da plastica; Mobilitazione delle risorse e dei meccanismi finanziari blu; La lotta alle reti da pesca fantasma; Implementazione degli accordi internazionali sulla governance dell’oceano; Accesso globale alle tecnologie per un oceano pulito), tre dialoghi di Alto Livello e due sessioni dedicate allo scambio di buone pratiche sulla governance e salute degli oceani.
Il MASE ha preso parte ai lavori di San José insieme all'Ambasciatore italiano in Costarica, Alberto Colella, intervenendo, in particolare, in una delle due sessioni dedicate allo scambio di buone pratiche e illustrando l'iniziativa della Presidenza italiana del G7, che ha condotto all’adozione della Dichiarazione politica congiunta che impegna i Paesi G7 a perseguire la ratifica dell’Accordo mondiale sulla Conservazione e Uso Sostenibile della Biodiversità Marina delle Acque al di là della Giurisdizione Nazionale (BBNJ) nel più breve tempo possibile, auspicabilmente entro la UNOC-3, contribuendo, pertanto, a velocizzare e mantenere alta l’attenzione su tale processo.
Tra i maggiori sostenitori dell'Accordo BBNJ quale strumento concreto per l’efficace implementazione del target 30by30, oltre che per il rafforzamento della governance dell’alto mare, l'Italia è inoltre membro della High Ambition Coalition for Nature and People, guidata da Francia e Costa Rica, con l’obiettivo più ampio della conservazione del 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030 e della Global Ocean Alliance, lanciata dal Regno Unito, per promuovere il cosiddetto 30by30 nelle principali sedi negoziali.
L'intervento del MASE all'Evento di San José ha consentito di portare all'attenzione dei partecipanti anche l'impegno del Paese in materia di Aree Marine Protette, con un network di 31 Aree dislocate su tutto il territorio nazionale, per una copertura pari a 228.000 ettari e una lunghezza di 700 chilometri di costa, nonché l'ulteriore iniziativa avviata dall'Italia in ambito G7 per la promozione di un percorso finalizzato al rafforzamento del ruolo chiave delle Convenzioni regionali sul mare ed i relativi Piani di Azione (RSCAPs), nella governance degli Oceani.
Infine, in occasione dell'evento di San José, l'Italia ha aderito alla Dichiarazione del Governo del Costa Rica “Peace for the Ocean”, adottata a chiusura dell'evento di alto livello e i cui impegni sono in linea con quanto portato avanti e promosso dal nostro Paese, nei maggiori forum globali e regionali. (aise)