Indo – Pacific 2025: la sicurezza e il ruolo della Nato nella tavola rotonda di alto livello a Roma

ROMA\ aise\ - “Sviluppo della soft security regionale: un ruolo per la NATO?” è il tema della tavola rotonda di alto livello Indo Pacific 2025 promossa a Roma da NATO Foundation, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il NATO Defense College e Fondazione Compagnia di San Paolo. Appuntamento lunedì, 3 marzo, dalle 17:15 alle 19:40 al Circolo degli Esteri (Lungotevere dell'Acqua Acetosa, 42) a Roma.
Il mutevole panorama geopolitico dell'Indo-Pacifico ha spinto la NATO ad approfondire il suo impegno nella regione. Dopo il Summit di Washington del 2024, ha rafforzato i suoi legami con Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud (i partner IP4).
Il coordinamento strategico tra l'Alleanza e l'IP4 è rilevante per la stabilità regionale. In questo contesto, la sicurezza cooperativa consente di evitare pericolose escalation, rafforzando al contempo la fiducia e gli interessi condivisi. Di fronte a tensioni geoeconomiche prevedibilmente più elevate, l'enfasi della NATO sulla "soft security" incentrata su infrastrutture resilienti, rotte commerciali sicure e catene di approvvigionamento stabili, sta acquisendo un rinnovato significato.
Di questo si parlerà durante l’appuntamento romano che sarà aperto da Alessandro Minuto-Rizzo, Presidente della NATO Defense College Foundation, e Suzanne Nielsen, Preside del NATO Defense College.
I lavori saranno suddivisi in due sessioni: la prima sul tema “Soft security: prevenire lo scontro geopolitico”, la seconda su “Geoeconomia e cooperazione per la messa in sicurezza delle principali catene di approvvigionamento”.
Le conclusioni saranno affidate alla nuova Ambasciatrice d’Australia a Roma, Julianne Cowley. (aise)