Industria, tecnologia e digitale: il Mimit a Montreal per la Ministeriale G7

MONTREAL\ aise\ - Si è tenuta l'8 e il 9 dicembre scorsi a Montreal, in Canada, la Ministeriale G7 Industry, Digital and Technology, che ha riunito i Ministri dell’Industria, della Tecnologia e del Digitale dei Paesi G7 (Canada, Francia, Italia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Commissione Europea). A rappresentare l'Italia, il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, che a margine della due giorni ha spiegato che "l’Italia è pienamente impegnata nel promuovere ecosistemi in cui imprese, pubbliche amministrazioni e ricerca guidino un processo teso all’innovazione e al benessere delle nostre società".
L’incontro ha rappresentato un momento fondamentale di cooperazione tra alcuni dei Paesi più industrializzati del mondo per definire un linguaggio e delle strategie comuni in un contesto globale caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e geopolitici.
Tra i principali temi affrontati e centrali nella Dichiarazione finale adottata dal G7, come si legge nel comunicato del Mimit, c'è la sicurezza delle catene di approvvigionamento e la resilienza economica, con attenzione alle materie prime critiche ed altri materiali e componenti strategici per garantire continuità e sicurezza economica. Il G7 ha quindi confermato il valore del Punto di Contatto sui Semiconduttori, avviato dalla Presidenza italiana del G7 nel 2024, quale riferimento strategico per la cooperazione internazionale.
Riguardo l'adozione dell’intelligenza artificiale, con focus su governance, fiducia e trasparenza, e sul ruolo della formazione per lavoratori e cittadini, il G7 ha spiegato che l’obiettivo condiviso è favorire l’uso dell’IA per migliorare la produttività industriale e i servizi pubblici, inclusa la sanità, garantendo attenzione ai temi come la privacy. Sempre sull’AI, è stata inoltre ribadita, con forte condivisione, la necessità di porre particolarmente attenzione al ruolo fondamentale delle Micro e Piccole Medie Imprese (PMI), con l’adozione di una dichiarazione specifica, per sostenere e dare strumenti guida per la loro competitività e innovazione attraverso l’AI.
Rispetto alla leadership tecnologica, è stata condivisa la necessità di continuare con investimenti in ricerca e sviluppo con attenzione alla sicurezza e alla valorizzazione dei talenti nonché al rafforzamento delle partnership pubblico-privato. In questo senso è stato significativo lo spazio dedicato alle tecnologie quantistiche e alla creazione, nel 2025, di un Gruppo di lavoro G7 dedicato alle tecnologie quantistiche.
Il viceministro Valentini si è detto orgoglioso che "le discussioni e le attività siano state in continuità con le iniziative avviate sotto la Presidenza italiana nel 2024". Secondo lui, infatti, "l’Italia ha contribuito fattivamente al dialogo di questi giorni in virtù del ruolo profilato che il nostro Paese svolge in settori chiave della frontiera scientifica e tecnologica, quali l’IA e i super computers, grazie anche ad un’azione sinergica tra Governo, imprese e centri di ricerca. In questo contesto, è fondamentale lavorare in modo costruttivo e coordinato con i partner del G7 per raggiungere gli obiettivi comuni su temi cruciali per la competitività e la sicurezza delle nostre economie, assicurando un presente e un futuro prospero per i nostri Paesi".
Valentini ha poi parlato delle "priorità strategiche di oggi", che sono: Intelligenza Artificiale, digitalizzazione, competitività e resilienza dei sistemi economici, sicurezza delle supply chain e tecnologie quantistiche. Sono priorità che "rappresentano al contempo sfide globali che richiedono azione una collettiva e strategica tra Paesi like minded, in un contesto geopolitico caratterizzato da un’alta conflittualità e competizione tra interessi nazionali".
"L’Italia - ha concluso - è pienamente impegnata nel promuovere ecosistemi in cui imprese, pubbliche amministrazioni e ricerca guidino un processo teso all’innovazione e al benessere delle nostre società, con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese e alla loro capacità di incorporare l’IA nei loro processi produttivi, al fine di migliorare produttività e competitività".
Dopo quella canadese, la presidenza per il 2026 passa ora alla Francia che ha annunciato che continuerà, tra l’altro, il lavoro già avviato dal G7 su intelligenza artificiale e PMI.
L’occasione della ministeriale è stata anche accompagnata da incontri bilaterali con i ministri degli altri paesi G7. (aise)