Integrazione dei paesi BRICS: a Roma il convegno dell’Istituto Diplomatico Internazionale

ROMA\ aise\ - L’integrazione dei Paesi BRICS e il bilancio della presidenza russa nel vertice di Kazan. Sono questi i temi del convegno promosso a Roma per oggi, giovedì 24 ottobre, dall’Istituto diplomatico internazionale, per affrontare uno dei temi geopolitici più discussi: l’espansione e l’ascesa di un gruppo di Paesi che nel 2023 rappresenta il 37,4 per cento del Pil mondiale (contro il 29,3 del G7) e, superando l’egemonia dell’Occidente, intende realizzare un nuovo multilateralismo.
Il convegno, ospitato dal Centro russo di Scienza e Cultura in piazza Cairoli 6, sarà aperto, dopo i saluti della direttrice del Centro Daria Peshkova, dagli interventi introduttivi del presidente dell’IDI, Paolo Giordani, e del coordinatore del laboratorio BRICS dell’Eurispes, Marco Ricceri.
Seguiranno le relazioni del consigliere d’Ambasciata della Federazione russa, Mikhail Rossiskij, e del ricercatore del CRANEC di Milano, Giovanni Barbieri, e i commenti di tre esperti: Claudio Cecchi, già ordinario di economia dell’Ambiente alla Sapienza di Roma, Giuliano Bifolchi direttore di ricerca di SpecialEurasia ed Elisabetta Basile, già ordinaria di Economia dello Sviluppo alla Sapienza di Roma.
Il gruppo dei BRICS (Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica) è nato nel 2009 dopo la crisi globale innescata dai mutui subprime negli Stati Uniti e si è allargato nel 2024, dopo due anni di guerra in Ucraina, con l’ammissione di Egitto, Emirati arabi uniti, Etiopia e Iran. Quello di Kazan’ è il primo summit nel nuovo formato. Tra i Paesi che nel 2023 hanno chiesto di aderire ci sono Arabia Saudita, Indonesia e Nigeria. L’ultima domanda di adesione, nel settembre scorso, proviene dalla Turchia, che è anche membro della Nato. (aise)