Meloni alla Casa Bianca/ Trump: “sta facendo un lavoro fantastico” - di Gabriella Ferrero

WASHINGTON\ aise\ - Un incontro caloroso e ricco di contenuti quello avvenuto alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. Tra dichiarazioni di stima personale, promesse di cooperazione e visioni condivise su diversi fronti strategici, il vertice ha messo in luce un’intesa sempre più solida tra Washington e Roma.
“Giorgia Meloni ha preso d’assalto l’Europa, tutti la rispettano e la amano. È una persona speciale”, ha dichiarato Trump, accogliendo la premier italiana nello Studio Ovale. “È un onore averla qui, sta facendo un lavoro fantastico”, ha aggiunto il presidente americano, lodando la sua leadership e sottolineando che il rapporto tra i due Paesi è oggi eccellente. Ha anche promesso una visita ufficiale in Italia “nel prossimo futuro”.
Meloni, da parte sua, ha ringraziato per l’accoglienza sottolineando la volontà di rafforzare il legame transatlantico. Ha parlato di “posizioni comuni” su molte delle principali sfide globali, dall’immigrazione alla lotta contro le droghe sintetiche, dalla sicurezza energetica alla difesa, fino alla cooperazione spaziale. Ha sottolineato come la collaborazione tra Italia e Stati Uniti sia oggi più forte che mai.
Durante l’incontro, il presidente americano è stato informato in tempo reale di una sparatoria avvenuta presso l’Università statale della Florida a Tallahassee, definendola un episodio orribile. Il clima dell’incontro ha però mantenuto un tono concentrato sulle priorità comuni e sugli interessi strategici condivisi.
Nel corso del vertice sono emersi anche importanti temi strategici. Tra questi, la cooperazione energetica – con un crescente impegno dell’Italia nell’importare gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti – e lo sviluppo di nuove sinergie nel settore del nucleare. Inoltre, è stato annunciato che gli Stati Uniti firmeranno un accordo con l’Ucraina sulle terre rare, un’intesa destinata a rafforzare la sicurezza e l’autonomia economica nel campo delle materie prime strategiche.
La guerra in Ucraina è rimasta uno dei temi centrali dell’incontro. Trump ha ribadito la necessità di porre fine al conflitto e ha lasciato intendere che potrebbero esserci imminenti sviluppi diplomatici da parte della Russia. Pur dichiarando di non ritenere Zelensky direttamente responsabile, ha espresso insoddisfazione per la gestione del conflitto da parte di tutti gli attori coinvolti, insistendo sulla necessità di fermare le morti e avviare una nuova fase negoziale.
Non sono mancate, infine, considerazioni interne e internazionali. Trump ha espresso critiche nei confronti del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, e ha rivolto un monito severo all’Iran, sottolineando che l’assenza di un accordo sul nucleare porterà a gravi conseguenze. Sull’Unione europea ha ribadito l’importanza per i Paesi europei di adottare un approccio più deciso sul fronte migratorio, prendendo come esempio proprio la linea promossa da Giorgia Meloni, che a suo avviso potrebbe rendere l’Italia il miglior alleato degli Stati Uniti proprio grazie alla sua guida.
Il vertice alla Casa Bianca ha confermato la solidità del rapporto bilaterale e la crescente sintonia tra due leader che, pur con approcci e contesti differenti, condividono una visione politica basata su sicurezza, controllo dei flussi migratori, sovranità nazionale e difesa dell’Occidente. (gabriella ferrero\aise)