Piantedosi a Copenaghen per il Consiglio informale Giustizia e Affari Interni

ROMA\ aise\ - Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha partecipato ieri, 22 luglio, a Copenaghen al Consiglio informale Giustizia e Affari Interni.
Tra i temi all’ordine del giorno: il rafforzamento della strategia europea per rafforzare la prevenzione delle crisi nel delicato contesto geopolitico sempre in evoluzione, la necessità di un approccio coordinato nella dimensione esterna in materia di rimpatri, il contrasto al traffico di stupefacenti, il potenziamento dei rimpatri volontari assistiti dai Paesi di transito.
La presidenza danese ha inoltre organizzato una sessione di lavoro dedicata alle soluzioni innovative per affrontare il fenomeno migratorio irregolare, riservando una particolare attenzione al protocollo Italia-Albania, come modello di collaborazione concreta con un Paese extra europeo nella gestione dei migranti illegali.
“I centri per i rimpatri in territorio albanese - ha dichiarato Piantedosi - possono essere considerati dei veri e propri precursori dei return hub previsti nella proposta del nuovo regolamento rimpatri. Proprio per questo, siamo convinti di andare nella giusta direzione e cioè verso un modello di rimpatrio autenticamente europeo, che possa contare anche sulla collaborazione di Stati Terzi. Un sistema di rimpatri efficace e tempestivo può essere il principale deterrente per gli ingressi illegali”.
“Solo così – ha aggiunto il titolare del Viminale - potremo allentare la pressione migratoria verso l’Europa, creando un meccanismo che ci consenta di valutare la domanda di protezione internazionale e di procedere quindi al rimpatrio, da Paesi Terzi sicuri”.
Inoltre, ha concluso Piantedosi, “per rendere sostenibile il funzionamento del Patto europeo é essenziale che i Paesi alle frontiere esterne siano messi nelle condizioni di gestire efficacemente le procedure di frontiera, senza che il relativo sistema possa essere reso inefficace da decisioni giudiziarie che collidono con le esigenze di sicurezza dei nostri cittadini”.
A latere del Consiglio, il Ministro ha incontrato l’omologo francese Bruno Retailleau, quello tedesco Alexander Dobrindt e il Ministro dell’Asilo e della Migrazione e dell’Integrazione Sociale del Belgio Anneleen Van Bossuyt. Nel corso delle riunioni bilaterali – riporta il Viminale – è emersa una comune volontà di continuare a collaborare per contrastare i trafficanti di migranti, di proteggere le frontiere esterne della UE, di sperimentare soluzioni innovative come i return hub, e di finalizzare il prima possibile il nuovo regolamento europeo sui rimpatri, che insieme all’entrata in vigore tra un anno del nuovo Patto Asilo e Migrazione, contribuirà a creare un nuovo sistema di regole per affrontare in modo più efficace le crisi migratorie. (aise)