Trump sospende i dazi

ROMA\ aise\ - Una sospensione di 90 giorni per i dazi entrati in vigore ieri mattina, ma non per la Cina: arriva via social, quando in Italia è ormai sera, l’annuncio del Presidente americano Donald Trump che blocca per tre mesi l’efficacia dei dazi che, in due giorni, hanno provocato il crollo delle borse di tutto il mondo.
“Considerata la mancanza di rispetto dimostrata dalla Cina nei confronti dei mercati mondiali”, scrive Trump su Truth, “aumento i dazi alla Cina dagli Usa al 125%, con effetto immediato”.
Al contrario, aggiunge, “considerando che oltre 75 Paesi hanno convocato rappresentanti degli Stati Uniti, inclusi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e dell'USTR, per negoziare una soluzione” e che questi Paesi “non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti”, aggiunge, “autorizzo una pausa di 90 giorni e tariffe doganali reciproche sostanzialmente ridotte del 10% durante questo periodo”. Anche questa misura, conclude, “ha effetto immediato”.
L’annuncio, che ha sorpreso anche molti collaboratori del Presidente, ha prodotto l’immediato rialzo delle borse e tanti, ma solo momentanei, sospiri di sollievo.
Certo è che l’applicazione e la repentina sospensione dei dazi si è prestata a molte speculazioni; e se in tanti parlano di insider trading e aggiotaggio, è vero anche che lo stesso Trump ieri, sempre su Truth, a poche ore dal suo annuncio scriveva “This is a great time to buy!!!”.
Tra i primi a commentare la sospensione dei dazi la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha salutato con favore l'annuncio di Trump, un passo, scrive von de Leyen su X, “importante verso la stabilizzazione dell'economia globale. Condizioni chiare e prevedibili sono essenziali per il funzionamento del commercio e delle catene di approvvigionamento”.
I dazi, continua la presidente Ue, “sono tasse che danneggiano imprese e consumatori. Per questo motivo ho sempre sostenuto un accordo tariffario zero a zero tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti”.
Confermato l’impegno dell’Ue “in negoziati costruttivi” con gli Usa così da raggiungere accordi “reciprocamente vantaggiosi”, von der Leyen ha assicurato anche che l'Europa continuerà a concentrarsi sulla “diversificazione dei suoi partenariati commerciali, collaborando con Paesi che rappresentano l'87% del commercio globale e che condividono il nostro impegno per uno scambio libero e aperto di beni, servizi e idee”.
L’Unione sta “intensificando” il suo lavoro per “eliminare le barriere nel nostro mercato unico. Questa crisi ha chiarito una cosa: in tempi di incertezza, il mercato unico è la nostra ancora di stabilità e resilienza”. Insieme, conclude, “gli europei usciranno più forti da questa crisi”. (aise)