Autonomia negli Affari Esteri/ Cirielli: rivedere la norma
ROMA\ aise\ - “L’autonomia nel commercio estero, nella cooperazione internazionale e nei rapporti con l’Unione europea, così come richiesto dalle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria, creerebbe pericolose asimmetrie di natura legislativa e amministrativa che darebbero origine a caos nei rapporti dello Stato italiano con il resto del mondo”. Così il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.
“Una devolution impraticabile nella materia “esteri” – annota il Vice Ministro – perché sarebbe molto difficile, se non impossibile, creare tra Governo ed Enti Territoriali un costante raccordo che assicuri unitarietà e coerenza alla politica estera della nostra Nazione senza generare sconnessione e confusione”.
“Il commercio estero è cruciale per le imprese italiane ed è strategico per la nostra economia, proprio perché offre molte opportunità di crescita e sviluppo. È fondamentale, dunque, un’azione maggiormente coordinata nella materia con una revisione normativa che dia allo Stato un ruolo decisamente più incisivo”, conclude Cirielli. (aise)