Cooperazione scientifica e tecnologia Italia-Brasile: riunione alla Farnesina

ROMA\ aise\ - Una delegazione del Consiglio nazionale delle agenzie di finanziamento della ricerca del Brasile - Conselho Nacional das Fundações Estaduais de Amparo à Pesquisa (CONFAP) ha incontrato il 20 maggio alla Farnesina i funzionari della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per discutere il rinnovo del programma di cooperazione bilaterale per la ricerca e l’innovazione.
La delegazione brasiliana, guidata da Odir Dellagostin, presidente della CONFAP e dell’agenzia FAPES dello Stato del Rio Grande do Sul, ha visto la partecipazione dei dirigenti di 9 agenzie di finanziamento brasiliane e del funzionario diplomatico dell'Ambasciata brasiliana responsabile per la scienza e tecnologia, consigliere Fernanda Maria Soares.
La delegazione italiana, guidata dal capo dell’ufficio per la collaborazione scientifica bilaterale Alessandra Tognonato, ha coinvolto Massimo Carnelos, capo dell’ufficio per l’innovazione, Andrea Giordano (DGMO) e gli esperti scientifici Perozzi e Barchesi.
Dopo l’apertura dei lavori, Odir Dellagostin ha presentato il sistema della ricerca del Brasile, ponendo in evidenza la struttura della CONFAP, che raccoglie 27 agenzie statali, e il forte interesse del grande Paese sudamericano a collaborare sempre più intensamente con il sistema della ricerca italiano.
I due Paesi, ha detto Dellagostin, hanno forti complementarità: il Brasile vede nell’Italia uno dei Paesi culturalmente più vicini e più progrediti scientificamente, con una fortissima presenza di cittadini di origine italiana, per lo Stato di Espírito Santo già a partire dal 1874. Nel ricordare che l'Italia nel 2023 si è classificata al 6° posto del ranking mondiale per il numero di articoli scientifici pubblicati (Scimago), il capo della Delegazione brasiliana ha espresso apprezzamento per il rinnovato impegno italiano sui temi della biodiversità, di forte interesse per il Brasile, che ospita la più grande e antica foresta pluviale del mondo.
Le due delegazioni hanno passato in rassegna gli ottimi rapporti scientifici esistenti, con significative collaborazioni, non solo nell’ambito del primo programma esecutivo 2022-2024, ma anche tra la CONFAP brasiliana e le Università di Bologna – per la mobilità dei postdoc; l'Università di Torino - per il programma Amazonas +10 - che sostiene la ricerca nell’Amazzonia brasiliana e, infine, nell'ambito dei programmi multilaterali comunitari.
I delegati hanno successivamente discusso delle prossime iniziative congiunte. Il consigliere Carnelos ha sottolineato l’interesse della parte italiana anche alla prospettiva del trasferimento tecnologico e al coinvolgimento delle eccellenze del sistema delle PMI italiane. Un confronto sui temi e sulle modalità ha trovato le due delegazioni in pieno accordo sul come procedere celermente; i seguiti sono stati indirizzati alle vie brevi, mediate dall’Ambasciata di Brasilia e dall’Addetto Scientifico Fabio Naro.
Il confronto tra Italia e Brasile è continuato nei giorni a seguire, con altri incontri della delegazione brasiliana con istituzioni di ricerca italiane, e si concluderà domani, 23 maggio, con un seminario presso l’Ambasciata brasiliana a Roma, che vedrà intervenire anche il vicedirettore generale per la promozione del Sistema Paese della Farnesina, Giuseppe Pastorelli. (aise)