Giro d’Italia: una vetrina del Made in Italy nel Mondo

ROMA\ aise\ - “Il Giro d’Italia non è soltanto un grande evento sportivo, ma anche uno strumento di politica estera e di proiezione del saper fare italiano nel mondo. Per questo ho voluto celebrarne la presentazione alla Farnesina”. Così il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che ieri ha ospitato alla Farnesina l’evento “Il 106mo Giro d’Italia: vetrina per il saper fare italiano”, cui hanno partecipato anche Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup, Matteo Zoppas, Presidente di ICE-Agenzia, l’Ambasciatore Giampiero Massolo, Presidente del Comitato Promotore di Roma Expo 2030, Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2013 e 2016, e Nicola Rosin, Amministratore Delegato di Colnago. Obiettivo, presentare al corpo diplomatico, a esponenti delle istituzioni e alla stampa l’edizione 2023 del Giro d’Italia, “La Corsa più dura del Mondo nel Paese più bello del Mondo”, in programma dal 6 al 24 maggio.
In questa occasione, dunque, sono state illustrate le attività ideate dal Ministero degli Esteri e da ICE, in occasione del Giro d’Italia e degli altri grandi appuntamenti sportivi internazionali che si svolgeranno nel nostro Paese. Una strategia di promozione integrata che vuole mettere in evidenza non solo il patrimonio artistico-culturale o l’enogastronomia, ma anche i distretti industriali e le attività produttive dei territori attraversati dal Giro, per farli meglio conoscere nel mondo.
“Tramite il Giro, - ha detto Tajani – l’Italia promuove sé stessa, il suo ricco tessuto produttivo, i suoi straordinari territori e il suo export, vero traino della nostra economia. L’articolazione di questa grande classica del ciclismo mondiale, che quest’anno si concluderà a Roma, dimostra ancora una volta la capacità dell’Italia e della sua Capitale di ospitare eventi di portata globale, come la Ryder Cup di golf di fine settembre, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026, in un percorso ideale che auspichiamo culmini con l’organizzazione a Roma di EXPO 2030”.
Per il ministro Santanchè, il Giro d’Italia “è un’opportunità unica che il Ministero del Turismo, insieme ad Enit, ha sposato con entusiasmo poiché rappresenta una straordinaria vetrina di promozione per la nostra Nazione. Attraverso il viaggio nello stivale si avrà modo di far conoscere anche quei luoghi che non sono classiche destinazioni turistiche: quei luoghi più nascosti ma anche più autentici come i piccoli borghi. Un viaggio – ha aggiunto – che deve avere modo di coinvolgere i giovani a questo sport e ai percorsi in bicicletta, perché il cicloturismo è un segmento turistico fondamentale che vale 5 miliardi, un segmento su cui l’Italia può e deve crescere, anche in un’ottica di destagionalizzazione. Eventi sportivi di questa portata aiutano moltissimo il turismo e fanno crescere il PIL, con ricadute fondamentali per il territorio. Basti pensare che le prenotazioni alberghiere per seguire la Corsa Rosa sono arrivate a 38.000, un numero importantissimo che fa capire perché il Governo creda così tanto in questo evento e nella sua riuscita, anche in ottica della promozione della candidatura di Expo 2030, che è la grande partita su cui ci stiamo impegnando al massimo”.
Urbano Cairo, Presidente RCS MediaGroup, ha aggiunto: “siamo prossimi al via della Festa di Maggio, una storica manifestazione sportiva, 21 giorni che rappresenteranno anche il meglio del Made in Italy che verrà promosso grazie alle immagini che giungeranno in oltre 200 paesi nel mondo e che esploreranno ogni angolo dell’Italia, celebrando tradizioni, territori, arte e cultura. L’incontro di oggi, che vede la presenza di alte cariche dello Stato, dimostra l’interesse che le istituzioni hanno per il Giro d’Italia e ritengo che questo possa diventare una consuetudine”.
Presente all’evento anche Vincenzo Nibali, che ha vinto il Giro d’Italia due volte: nel 2013 e nel 2016.
“Il valore del Giro d’Italia a livello internazionale è enorme in quanto è un evento globale seguito sia da appassionati di sport che dallo spettatore comune”, le parole del campione delle due ruote. “Tutto ciò è dimostrato non solo dal calore e dalle presenze dei tifosi di tantissime nazionalità sulle strade ma anche dal fatto che, dopo averlo vinto, sono diventato un personaggio pubblico riconosciuto in tutto il mondo. A conferma di questo ci sono gli inviti che ho ricevuto negli anni ad eventi in Sud America e in Giappone. È una corsa che rende veramente grande il corridore e lo proietta in un’altra dimensione”.
Il Giro d’Italia, ha evidenziato Matteo Zoppas, Presidente dell’Agenzia ICE, “è un grande marchio che si è diffuso per 106 anni parlando non solo dell’Italia ma portando le persone a scoprire le nostre eccellenze. I numeri dell’evento sono impressionanti, parliamo di 750 milioni di persone raggiunte nel mondo tramite il racconto televisivo e di 10 milioni di spettatori lungo il territorio. Tutto ciò è un grande volano per l’industria della bicicletta di cui l’Italia è l’ottavo paese esportatore del mondo e che produce un guadagno di 1miliardo di euro all’anno. Agenzia Ice porta avanti assieme a RCS Sport una grande attività di promozione. Speriamo che ciò possa dare un forte contributo in vista del grande obiettivo di Expo 2030”.
La valenza del Giro anche per promuovere la candidatura di Roma ad Expo 2030 è stata sottolineata da Giampiero Massolo, Presidente del Comitato Promotore Expo 2030: “la candidatura dell’Italia a ospitare nel 2030 l’Expo a Roma è basata su accoglienza, pari dignità e collaborazioni durature. Eventi come il Giro d’Italia sono una grande occasione per promuoverla. La Corsa Rosa è il simbolo di un’Italia che sa organizzare grandi eventi e che è sempre capace di rimettersi in gioco, oltre a saper promuovere in maniera integrata un paese intero”.
Con questo spirito, durante l’evento è stata presentata un’altra grande eccellenza italiana, la bici ufficiale “Gioiello” prodotta dalla storica azienda Colnago. Il lato sportivo di uno degli eventi più riconosciuti nel mondo, dal forte respiro internazionale e con un prestigio intatto negli anni, non è stato dimenticato ed è per questo che è stato esposto il Trofeo Senza Fine, che premia il vincitore del Giro e che quest’anno sarà consegnato nelle mani della Maglia Rosa nella splendida cornice dei Fori Imperiali.
Nicola Rosin, Amministratore Delegato Colnago: “Da quasi 70 anni Colnago, azienda globale con sede a Cambiago, fa del Made in Italy il proprio fiore all’occhiello. Oggi annunciamo la Colnago Gioiello, bici ufficiale del 106° Giro d’Italia, massima espressione del saper fare italiano. È una bici decorata in foglia oro, ispirata al Trofeo Senza Fine, destinato al vincitore della Corsa Rosa, prodotta grazie al frutto della collaborazione tra alcune delle più grandi eccellenze italiane: la manifattura ciclistica, l’oreficeria e il design”. (aise)