Il sottosegretario Silli a Unioncamere per il Business Investment Forum Messico-Italia
ROMA\ aise\ - Il sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli ha partecipato a Roma presso la sede di Unioncamere alla sessione inaugurale del Business & Investment Forum Messico-Italia, organizzato dall’Ambasciata del Messico in Italia e dalla Camera di Commercio del Messico in Italia, alla presenza del ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, del ministro dell’Economia messicano, H. Marcelo Ebrard Casaubón, del sottosegretario Industria e Commercio messicano, Vidal Llerenas Morales, e di imprenditori italiani e messicani.
“Il Messico rappresenta un nostro partner fondamentale in America Latina, con il quale vantiamo rapporti strutturati in ambito politico, economico, imprenditoriale, commerciale, culturale e nel settore del contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione”, ha sottolineato Silli. “I nostri Paesi si stanno adoperando in questa fase per espandere le relazioni bilaterali verso ulteriori ambiti di collaborazione quali scienza e tecnologia, salute, contrasto al cambiamento climatico, tutela dell’ambiente, transizione digitale”.
Il sottosegretario Silli ha confermato l’eccellente stato delle relazioni tra l’Italia e il Messico, delle quali si celebra quest’anno il 150mo anniversario. I rapporti tra Roma e Città del Messico sono alimentati dal Partenariato Strategico del 2012 e in fase di crescita, grazie anche alla priorità assegnata dal Governo Italiano al rilancio dei rapporti con i Paesi dell’America Latina.
I dati illustrati dal sottosegretario confermano un incremento dell’interscambio e dei flussi di investimento in entrambe le direzioni: negli anni, questi ultimi hanno consentito ad aziende e gruppi italiani di radicarsi in Messico (beneficiando degli effetti del Trattato di Libero Scambio tra Messico, Stati Uniti e Canada) e viceversa. Silli ha concluso auspicando una rapida finalizzazione dell’Accordo Globale UE-Messico aggiornato, che, insieme alla Global Gateway Investment Agenda della UE, potrebbe aumentare significativamente il volume dell’interscambio e degli investimenti. (aise)