L’Italia in 10 Selfie 2023

ROMA\ aise\ - L’Italia in 10 selfie 2023 fotografa come ogni anno, attraverso dati selezionati dai principali rapporti della Fondazione Symbola e da quelli di una selezionata rete di partner associativi, dieci punti di forza del nostro Paese. Il dossier è realizzato in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e molti partner.
Il report è già stato tradotto in sette lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese, giapponese, arabo) e distribuito a livello internazionale dalla rete delle Ambasciate italiane all’estero e dalla rete delle Camere di commercio estere che amplificheranno nei Paesi di riferimento i contenuti del lavoro.
I 10 selfie sono stati presentati oggi, 17 maggio, presso la sala della Stampa Estera, con i saluti di Esma Çakir, presidente della Stampa Estera, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Lorenzo Angeloni, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, e Domenico Mauriello, segretario generale Assocamerestero.
“Non si capisce l’Italia e l’andamento della sua economia, la forza del made in Italy, che talvolta sorprende, se, oltre a vedere i suoi difetti, non se ne colgono i suoi punti di forza. Il nostro Paese”, ha spiegato Ermete Realacci, “dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, sostenibilità, flessibilità produttiva, competitività. I 10 selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda. C’è molto da fare ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone. Possiamo farlo dentro la missione che si è data l’Europa con il Next Generation EU, per rispondere alle crisi tenendo insieme coesione, transizione verde, digitale. Dobbiamo farlo rafforzando nel mondo un percorso di cooperazione e di pace oggi indebolito. Per costruire insieme, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, un mondo più sicuro, civile, gentile come è scritto nel manifesto di Assisi”.
Pochi sanno che l’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (83,4%), un valore superiore alla media europea (53,8%) e a quello di Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%). Un risultato che determina una riduzione annuale delle emissioni pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2.
Siamo leader nella produttività nell’uso delle materie prime con un punteggio di 274 punti su 300, un dato superiore alla media UE (147 punti) e a quello di Germania (167), Francia (162), Spagna (131).
E ancora: è italiano il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili. L’ENEL infatti è la prima società elettrica privata per capacità gestita. 531.000 imprese italiane hanno investito negli ultimi cinque anni in prodotti e tecnologie green. Sono quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro.
L’Italia è il primo esportatore in UE e il secondo al mondo, dopo la Cina (€347 mld), di prodotti del Tessile, Moda e Accessorio (TMA), con un valore dell’export pari a € 66,6 miliardi. Siamo primi in Europa per fatturato nel settore del design con € 4,15 miliardi (19,9% sul totale UE). Siamo primi al mondo per saldo della bilancia commerciale nel settore della cantieristica nautica: un valore pari a 3,1 miliardi con circa il 50% degli ordini per gli yacht.
Qualche altro primato. L’Italia conferma nel 2021 la leadership mondiale nella produzione di vino (50,2 mln hl), precedendo Francia (37,6) e Spagna (35,3). L’Italia è prima al mondo per valore dell’export di apparecchi e dispositivi professionali per la preparazione di bevande calde, a cominciare dal caffè, o per la cottura o il riscaldamento degli alimenti.
Siamo i primi esportatori al mondo di apparecchi a raggi ultravioletti o infrarossi per utilizzo medico-chirurgico. E per concludere l’Italia è prima per saldo di prodotti sportivi tra i grandi paesi UE e leader nell’export di abbigliamento da neve. (aise)