L’Onu istituisce la Giornata della Dieta Mediterranea

ROMA\ aise\ - “Dopo la cucina italiana, un altro importante riconoscimento internazionale ci arriva dalle Nazioni Unite a New York”. Così il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nel dare notizia dell’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della risoluzione che istituisce la Giornata Internazionale della Dieta Mediterranea, che verrà celebrata ogni anno il 16 novembre.
La risoluzione è stata promossa dall’Italia – che ne ha facilitato anche il relativo negoziato – insieme a un gruppo di Paesi del Mediterraneo: Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Libano, Marocco, Portogallo, San Marino, Spagna e Tunisia.
La risoluzione – spiega la Farnesina – riconosce la Dieta Mediterranea quale modello alimentare equilibrato e salutare e, al contempo, quale espressione di un patrimonio culturale vivente, fondato su saperi tradizionali, pratiche locali e valori di condivisione, già riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Il testo, inoltre, valorizza il contributo della Dieta Mediterranea alla prevenzione delle malattie non trasmissibili, alla tutela della biodiversità e alla promozione di sistemi alimentari sostenibili e resilienti, in coerenza con i mandati delle Nazioni Unite e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
La risoluzione, sottolinea la Farnesina, “rafforza il riconoscimento della Dieta Mediterranea a livello globale quale modello alimentare e culturale integrato, capace di coniugare salute, sostenibilità e coesione sociale”.
Giunta a pochi giorni l’iscrizione della Cucina italiana nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO, la risoluzione di ieri segna, per il Governo, “un ulteriore traguardo a conferma del ruolo centrale dell’alimentazione e delle diete tradizionali quale espressione di identità e tradizioni, nonché strumento di dialogo tra i popoli e sviluppo sostenibile”. (aise)