Ministeriale con i Balcani Occidentali: la proposta italiana per accelerare l’adesione all’UE dei Paesi candidati

ROMA\ aise\ - Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presieduto ieri pomeriggio a Villa Madama la riunione ministeriale con i Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia) e con il Gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” (Italia, Austria, Croazia, Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia).
Alla riunione hanno partecipato anche l’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas e la Commissaria Ue per l’allargamento, Marta Kos, il Capo Missione di EULEX Kosovo Generale Giovanni Barbano, il Vice Presidente della BEI Gelsomina Vigliotti e il Segretario Generale dell’InCE, Franco Dal Mas.
In questa occasione, si legge nel documento conclusivo dei lavori, gli intervenuti hanno convenuto sull’importanza di una visione unitaria volta a salvaguardare la pace. Lo scenario geopolitico europeo esige unità e solidarietà da parte di tutti, a sostegno dell’Ucraina e in difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Rimanere uniti a fianco dell’UE costituisce un chiaro segnale dell’orientamento strategico dei Paesi dei Balcani occidentali.
Alla luce di queste sfide complesse, è stata sottolineata la necessità di rafforzare la cooperazione tra l’UE e la regione su diversi fronti, dalla lotta all’immigrazione irregolare e alla tratta di esseri umani al contrasto delle minacce ibride e informatiche, della manipolazione delle informazioni e delle ingerenze da parte di attori stranieri. È stato inoltre accolto con favore il continuo impegno assunto dai partner nei confronti della Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) dell’UE, incluso il contributo alle missioni e alle operazioni dell’UE.
Il futuro della regione balcanica, è stato ribadito, è all’interno dell’Unione: pertanto, mentre l’UE inizia un nuovo ciclo istituzionale, il processo di integrazione dei Balcani occidentali deve rimanere una priorità sia per gli Stati membri che per i Paesi candidati.
Su questo punto, il Ministro Tajani ha presentato un documento di posizione nazionale con alcune proposte concrete per accelerare l’adesione all’Ue dei Paesi candidati, inclusi quelli dei Balcani Occidentali.
La proposta italiana si concentra su tre elementi fondamentali: integrazione graduale (a partire da settori chiave come la cyber-sicurezza, il rafforzamento della Pubblica Amministrazione, la gestione della migrazione e la cooperazione tra imprese); semplificazione del processo, al fine di evitare blocchi e veti incrociati soprattutto su passaggi tecnici; comunicazione strategica, per valorizzare i benefici dell’integrazione per la popolazione. (aise)