Missione del Maeci in Danimarca per rafforzare la ricerca italiana nell’Artico

COPENAGHEN\ aise\ - In previsione dell’inizio a maggio della Presidenza biennale della Danimarca del Consiglio Artico, l'inviato speciale per l’Artico della Farnesina Agostino Pinna ha svolto dal 17 al 19 marzo una missione in Danimarca per incontrare i rappresentanti delle istituzioni politiche, scientifiche ed economiche del Paese.
Al centro dell’attenzione, soprattutto le tematiche relative alla Groenlandia, la grande isola artica che permette alla Danimarca di essere uno degli otto membri del Consiglio Artico.
Significativo il confronto con il direttore per l’Artico e il Nord Atlantico danese Kristian Rasmussen, con il rappresentante danese a Nuuk Peter Lund Linde e con i vertici delle Rappresentanze di Groenlandia e Isole Faroe.
Il Regno danese gestirà la Presidenza del Consiglio Artico in un assetto tripartito, nel quale la posizione preminente di ambasciatore artico presso il Consiglio sarà affidata a un groenlandese di cui si attende la nomina, assistito da un esponente danese e uno faroese. Una scelta che mira a porre tra i motivi conduttori della prossima Presidenza i bisogni e le aspirazioni della popolazione indigena Inuit.
Da parte italiana, oltre ad annunciare l’Arctic Circle Forum di inizio 2026 a Roma, è stato condiviso un documento che delinea l’articolata cooperazione scientifica artica già attualmente condotta in Groenlandia da Istituto di Scienze Polari del CNR, ENEA e INGV ed espresso il nostro interesse a rafforzarla.
Tra gli enti scientifici visitati, il Niels Bohr Institute ed il GEUS, che hanno confermato l’esistenza di interessanti spazi di collaborazione e la più ampia disponibilità a lavorare con l’Italia. Presso il Niels Bohr, dove si è potuto visitare uno dei più grandi archivi del mondo per la custodia e l’analisi delle carote di ghiaccio, è stato espresso grande apprezzamento per la collaborazione stabilita con l’Italia nel campo delle ricostruzioni paleoclimatiche attraverso il ghiaccio, studio che trova nella Groenlandia, insieme all’Antartide, il luogo di massimo interesse a livello internazionale.
La visita dell’inviato speciale Pinna, accolto come autorevole conferma degli interessi in essere nei settori scientifici e della ricerca, ha potuto riaffermare agli interlocutori danesi e groenlandesi l’impegno italiano nello sviluppo di progetti solidi e di chiaro futuro, volti a rafforzare le relazioni bilaterali in un’ottica anche di cooperazione europea. (aise)