Onu. Revisione Periodica Universale – quarto ciclo: esame dell’Italia sulla situazione dei Diritti Umani
GINEVRA\ aise\ - Si è svolta ieri, 20 gennaio, presso il Palazzo delle Nazioni a Ginevra la quarta Revisione Periodica Universale (UPR) dedicata all’Italia. Ne dà notizia la Farnesina spiegando che si tratta di un meccanismo di “revisione tra pari” istituito nell’ambito del Consiglio Diritti Umani, cui tutti gli Stati membri dell’ONU si sottopongono, con cadenza indicativamente quinquennale, per un esame della situazione complessiva dei diritti umani al proprio interno.
Nella sessione di ieri, sotto forma di dibattito interattivo, sono intervenuti 123 Stati per sottoporre una serie di raccomandazioni e osservazioni, che saranno attentamente esaminate dall’Italia attraverso un esercizio di coordinamento guidato dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) – struttura incardinata presso la Farnesina.
La delegazione italiana è stata guidata dal Sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silli e ha incluso rappresentanti di nove Dicasteri, dipartimenti della Presidenza del Consiglio, UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), CNEL, AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, Stefania Pucciarelli ed Emanuele Loperfido, Vice Presidente del Comitato Permanente sui Diritti Umani nel mondo della Camera dei Deputati.
“L’Italia sostiene convintamente il meccanismo dell’UPR, in linea con il suo tradizionale impegno a favore della promozione e protezione dei diritti umani”, ha evidenziato Silli. “L’Italia intende contribuire con i propri sforzi a mantenere l’essere umano, con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, al centro dell’azione della comunità internazionale” ha aggiunto il Sottosegretario, che ha inoltre ricordato la candidatura dell’Italia al Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il mandato 2026-28. (aise)