Piano Mattei: il Vice Ministro Cirielli al Casd

ROMA\ aise\ - Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, è intervenuto ieri presso il Centro Alti Studi per la Difesa di Roma, a Palazzo Salviati, sul tema della “Implicazione del Piano Mattei nel contesto della geopolitica dell’Italia e della Nato/UE”.
“L’Africa è un continente a noi vicino e con cui abbiamo legami storici, sociali, culturali, economici e di sicurezza rilevantissimi, che possiamo e dobbiamo ulteriormente approfondire. Un continente dalla cui stabilità e prosperità – che sono strettamente interconnesse – dipendono la stabilità e la prosperità dell’Italia, del Mediterraneo, dell’Europa e del mondo”, ha dichiarato il Viceministro Cirielli. “Solo attraverso la costruzione di un vero rapporto tra pari con i nostri partner africani è possibile contenere le ripercussioni delle crisi vicine, incidere sulle cause profonde delle migrazioni o contrastare il fascino di determinate forme di narrativa anti-occidentale”, ha aggiunto il Vice Ministro. “Nell’attuazione del Piano Mattei – ha chiarito Cirielli – in quanto approccio innovativo alla politica estera nei confronti dell’Africa, l’Italia può contare, oltre che su un peso geo-politico e geo-economico che non dobbiamo sottovalutare, su un settore della Difesa di eccellenza assoluta, all’avanguardia in tutte le sue componenti. Un settore della Difesa che ha l’ulteriore pregio di essere pienamente integrato, ora più che mai, nell’irrinunciabile quadro atlantico ed europeo. E quando parlo di eccellenza mi riferisco non solo al versante tecnologico e organizzativo, ma anche alla naturale vocazione italiana all’ascolto, al dialogo e al rispetto del diritto internazionale, di cui le nostre Forze Armate continuano a farsi portavoce nei teatri operativi più diversi – dal Niger al Libano, dalla Somalia al Golfo di Guinea, senza dimenticare i Balcani e il Medio Oriente – e nelle funzioni più varie, dal training, al peacekeeping fino all’assistenza sanitaria”.
“Quest’anno la presidenza italiana del G7, che avrà un forte focus sull’Africa e sul Mediterraneo Allargato – come anche evidenziato dalla presenza del Ministro degli Esteri mauritano a Capri – insieme alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, rappresenteranno un momento chiave per definire il ruolo che riusciremo a giocare per fungere da elemento “stabilizzante” in un quadro geopolitico tanto turbolento”, ha concluso Cirielli. “È importante comprendere come l’Italia sia al centro di una realtà internazionale caratterizzata da tensioni, divisioni e conflitti aperti, in cui è prioritario per il benessere dei nostri concittadini che il nostro Paese rilanci il proprio ruolo di costruttore di ponti tra Europa, Africa e Mediterraneo”. (aise)