Raccontare il lavoro dei funzionari della Farnesina nel mondo: Guariglia inaugura la campagna

ROMA\ aise\ - “La politica estera è sempre più presente nelle nostre case. Abbiamo visto come l’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari causato dalla guerra in Ucraina abbia avuto ripercussioni dirette sulle vite di tutti noi. Da oggi vogliamo raccontarvi, tramite le esperienze dirette di alcuni dei funzionari della Farnesina, cosa facciamo e come lavoriamo al servizio del nostro Paese nei 5 Continenti, in ogni angolo del mondo”. È con queste parole che il Segretario Generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, ha inaugurato oggi la campagna che, su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, intende raccontare il lavoro dei diplomatici italiani nel mondo.
“La Farnesina – ha spiegato in un video il Segretario Generale della Farnesina - è una macchina complessa, con funzioni articolate che spaziano dalla gestione delle crisi alla difesa dei nostri interessi nelle organizzazioni internazionali; dall’assistenza degli italiani all’estero, alla promozione delle aziende italiane, del saper fare italiano e del nostro export nel mondo; dalla diplomazia culturale alla cooperazione allo sviluppo”.
“Per fare questo – ha proseguito - siamo presenti nel mondo con oltre 309 uffici nel mondo, di cui 130 Ambasciate, 83 Istituti Italiani di Cultura, 83 Uffici Consolari. Contiamo con una squadra di lavoro di circa 4000 persone che lavorano per questa amministrazione. Tra questi, i diplomatici sono circa mille: una piccola forza lavoro se paragonata alla mole del lavoro che facciamo”.
“Per darvi un’idea del nostro lavoro: gli italiani che vivono stabilmente all’estero sono oltre 7 milioni – ha spiegato ancora Guariglia avviandosi alla conclusione -. A cui si aggiungono quelli che si spostano per vacanza, studio o lavoro. Nel solo 2023 abbiamo assistito oltre 50 mila italiani, aiutandoli in momenti di emergenza, come durante il terremoto in Turchia, o evacuando persone in Sudan e in Niger, a seguito dei colpi di stato che ha colpito i Paesi. O ancora soccorrendo 2 mila connazionali coinvolti nell’incendio a Rodi o nelle Hawaii”.
“È un lavoro che facciamo con passione e dedizione, spirito di servizio e senso di responsabilità al servizio del Paese – ha concluso -. Vogliamo farvelo conoscere più da vicino. Viva il Tricolore, viva l’Italia”.
La Farnesina ha dunque esortato a seguire i propri profili sui social network per guardare la campagna. (aise)