Rapporti “mai così solidi” fra Italia e USA: Tajani incontra Blinken al G7 di Fiuggi

FIUGGI\ aise\ - “Gli Stati Uniti sono il nostro principale alleato nel mondo. Abbiamo ottime relazioni, collaboriamo e abbiamo l’identità di vedute sulle grandi questioni internazionali”. Così ha parlato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, dopo l’incontro con il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, a margine del G7 che si sta svolgendo a Fiuggi.
“Siamo insieme nella NATO, a livello politico, e anche i nostri militari sono uno al fianco dell’altro per garantire pace e stabilità nel mondo – ha proseguito Tajani -. Abbiamo la comune visione della situazione in Medio Oriente: lavoriamo per la pace”. A tal ragione, Tajani e Blinken nel punto stampa hanno spiegato di augurarsi “che presto si possa arrivare a un cessate il fuoco in Libano” e aggiunge che stanno lavorando anche per un “Cessate il Fuoco a Gaza” e per il “day after”.
“Abbiamo una visione anche per quanto riguarda la difesa della libertà e della democrazia in Ucraina”, ha proseguito il titolare della Farnesina. “Lavoriamo insieme per la pace, per una pace giusta, che significa libertà e non resa per Kiev”.
E dunque le “relazioni transatlantiche procedono nella giusta maniera. Ringrazio Blinken per la collaborazione di questi anni, continueremo a lavorare con lui, e soprattutto con gli Stati Uniti, perché il nostro rapporto con gli USA è talmente solido che non è legato a questo o all’altro governo. Noi siamo amici degli USA”.
Blinken, dal canto suo, ha elogiato anche lui un rapporto che “non è mai stato così stretto”. E questo, a suo modo di vedere, lo si deve “alla forte presidenza di Giorgia Meloni e al mio amico Antonio Tajani”.
A Fiuggi, Tajani ha incontrato anche diversi ministri presenti: il Ministro delle Filippine, Enrique A. Manalo, con il quale si è parlato soprattutto di export e del sostegno dell’Italia per un’azione diplomatica di Manila nel Mar Cinese; il Ministro egiziano Abdelatty, a cui Tajani ha ribadito il sostegno per la mediazione per il cessate il fuoco a Gaza e per liberazione degli ostaggi; il ministro ucraino Andrii Sybiha, a cui ha confermato il fermo sostegno a Kyiv e il nostro impegno ad arrivare a una pace giusta e duratura; il Ministro britannico David Lammy, con il quale è stato confermato il valore strategico della collaborazione bilaterale tra Italia e UK e la visione comune sull’importanza del contrasto alle migrazioni irregolari e sui principali teatri di crisi; il Ministro degli esteri saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, con il quale anche si sta lavorando a un cessate il fuoco in Medio Oriente oltre che di partenariato; il Ministro libanese Abdallah Bou Habib, a cui Tajani ha confermato il forte impegno dell'Italia per un cessate il fuoco e a tutela della presenza dell’UNIFIL; il Ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, con il quale, prima del G7, ha fatto il punto sui principali temi europei ed internazionali e con il quale è emersa una convergenza sulle sfide europee prioritarie: competitività, auto, migrazioni e difesa. (aise)