Sem Fabrizi nuovo ambasciatore d’Italia in Etiopia

ROMA\ aise\ - Sem Fabrizi è il nuovo ambasciatore d’Italia in Etiopia, “un Paese amico con cui condividiamo legami profondi, oggi al centro del Piano Mattei”. Lo ha detto lo stesso Fabrizi iniziando la sua missione ad Addis Abeba, dove, ha assicurato, “alla guida di un team motivato e con l’intero Sistema Paese, lavoreremo insieme ai partner etiopi per rafforzare la prosperità e la sicurezza dei nostri due Paesi”.
Nato a Nuoro nel 1965, Sem Fabrizi consegue due lauree, in giurisprudenza e in scienze politiche, presso l’Università di Roma e nel 1995 entra in carriera diplomatica.
Il suo primo incarico è alla Direzione Generale Affari Economici, ma nel 1999 è già secondo segretario commerciale a Pechino, sede in cui è poi confermato con funzioni di primo segretario commerciale. Nel 2002 è primo segretario alla Rappresentanza permanente presso le Organizzazioni Internazionali in Ginevra.
Fuori ruolo per prestare servizio presso l’Ufficio del Consigliere Diplomatico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 2009 è consigliere alla Rappresentanza permanente presso l’UE in Bruxelles. L’anno seguente è nuovamente fuori ruolo per prestare servizio quale membro del Gabinetto del Presidente del Consiglio Europeo in Bruxelles.
Rientrato a Roma, nel 2013 è alle dirette dipendenze del direttore generale per l’Unione Europea, distaccato presso il SEAE quale capo Delegazione UE per l'Australia e la Nuova Zelanda a Canberra. Nel 2015 è fuori ruolo per prestare servizio presso il SEAE quale capo Delegazione UE per l'Australia e la Nuova Zelanda a Canberra. Nel 2017 è ancora fuori ruolo per prestare servizio sempre presso il SEAE ma questa volta quale capo Delegazione UE per la Serbia in Belgrado.
Promosso al grado di ministro plenipotenziario, nel 2021 è di nuovo fuori ruolo per prestare servizio presso Leonardo S.p.a. quale responsabile delle Relazioni Internazionali.
L’anno seguente rientra al Ministero, alle dirette dipendenze del direttore generale per l’Europa e la politica commerciale internazionale. Nel 2023 è anche coordinatore per le candidature italiane e sedi di organismi europei di competenza della stessa Direzione Generale, con particolare riferimento al Tribunale Unico dei Brevetti e a possibili altre sedi di Agenzie Ue. Lo stesso anno assume il titolo e il ruolo di “Coordinatore per la promozione delle candidature italiane a sedi di organismi europei e eventi internazionali presso i Paesi di competenza della Direzione Generale per l’Europa e la politica commerciale internazionale, con particolare riferimento al Tribunale Unico dei Brevetti ed Expo Roma 2030, nonché per le attività del Partenariato Orientale dell’Unione Europea”.
Nel 2024 è nominato anche coordinatore per l’InCE (Iniziativa centro europea), mantenendo l’incarico di coordinatore per le attività del Partenariato Orientale dell’Unione Europea. (aise)