Tajani: l’Italia tra i paesi più attivi contro le Mutilazioni Genitali Femminili
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ROMA\ aise\ - In occasione della Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ribadisce l’impegno dell’Italia per l’eliminazione di tale pratica aberrante e gravemente lesiva della dignità e dei diritti di milioni di donne nel mondo.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, oltre 230 milioni di donne e bambine nel mondo sarebbero vittima di mutilazioni genitali, la maggior parte delle quali prima di raggiungere il quindicesimo anno di età, e si calcola che ogni anno circa 3 milioni di donne subiscano tale pratica.
L’operato costante della diplomazia e della cooperazione italiana, spiega la Farnesina, ha consentito negli anni al nostro Paese di affermarsi tra gli attori più attivi nel contrasto alle mutilazioni genitali femminili, tanto nell’ambito delle Organizzazioni Internazionali quanto attraverso il dialogo nel contesto delle relazioni bilaterali con i Paesi più interessati o colpiti dal fenomeno.
L’Italia, come spiegato da Tajani, ribadirà con forza il proprio impegno contro tale pratica anche in occasione della 69ma sessione della Commissione sullo Status delle Donne, che si svolgerà a New York tra il 10 e il 21 marzo prossimi, e che rappresenta il più importante incontro multilaterale sul tema della tutela dei diritti delle donne e della promozione dell’uguaglianza di genere.
La lotta contro le mutilazioni genitali femminili costituisce inoltre parte integrante del programma di presentazione della candidatura italiana al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite per il triennio 2026-2028. (aise)