Tajani oggi a Matera per gli Stati Generali della diplomazia culturale
ROMA\ aise\ - Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani è oggi a Matera dove tra poco inizieranno gli Stati Generali della diplomazia culturale, riunione annuale dei Direttori degli Istituti di Cultura organizzata dalla Farnesina per approfondire la strategia e le linee di azione della promozione culturale italiana nel mondo.
“La cultura è uno straordinario motore di crescita. Vale 300 miliardi di euro e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone” spiega il Ministro. “Alla Farnesina portiamo avanti un programma molto articolato per presentare all’estero un’offerta culturale che rispetti l’enorme patrimonio dell’Italia e lo facciamo coinvolgendo anche i nostri territori: non è quindi un caso che oggi ci troviamo a Matera, già Capitale Europea della Cultura e dalla forte vocazione internazionale” conclude Tajani.
Le precedenti edizioni si sono svolte nel 2022 a Napoli e nel 2023 a Firenze.
La conferenza si articola in due giornate – oggi e domani – di seminari e dibattiti, alla quale prendono parte i direttori e le direttrici degli Istituti Italiani di Cultura, volti ad approfondire il tema del rinnovamento dell’offerta culturale degli Istituti Italiani di Cultura, l’importanza della comunicazione e l’internazionalizzazione del territorio.
Gli Istituti Italiani di Cultura sono presenti nelle principali capitali e nelle città degli Stati con i quali l’Italia intrattiene relazioni diplomatiche e sono punto di incontro e dialogo per intellettuali, artisti, partner culturali e per gli italiani e gli stranieri che vogliono instaurare o consolidare un rapporto con il nostro Paese. La rete è composta attualmente da 88 sedi diffuse nei cinque continenti.
L’operato degli Istituti Italiani di Cultura contribuisce ad aumentare la credibilità dell’Italia nella produzione culturale contemporanea e a sostenere le industrie culturali e creative italiane, in modo da contribuire alla crescita dell’intera economia italiana.
Come è emerso dall’ultima indagine Symbola-Unioncamere, la cultura ha di fatto sul resto dell’economia un effetto moltiplicatore pari a 1,8: ciò significa che, per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori economici diversi, come quello turistico e dei trasporti. (aise)