Tajani ricorda Attanasio: rappresentare il nostro Paese all'estero significa costruire ponti

ROMA\ aise\ - “Oggi ci ritroviamo a ricordare due esemplari servitori dello Stato, che hanno scelto di dedicare la loro vita al servizio delle istituzioni. Le loro vite sono state segnate da una vocazione verso le rispettive professioni, che hanno svolto con coraggio, abnegazione e forte senso del dovere, fino all'estremo sacrificio”. Così il Ministro degli Affari esteri Antonio Tajani che ieri pomeriggio è intervenuto nell’Aula di Montecitorio per ricordare l’Ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, uccisi quattro anni fa insieme all’autista Mustapha Milambo, in un agguato nella Repubblica democratica del Congo.
“Oggi, mentre il dolore per la loro perdita è ancora vivo nei nostri cuori, rinnoviamo il nostro impegno a onorare la loro memoria, con azioni concrete che portino avanti i valori per i quali hanno dato la vita”, ha aggiunto il Ministro, prima di ricordare la commemorazione di venerdì scorso durante la quale “tutto il personale del Ministero degli Affari esteri, in Italia e all'estero, ha osservato un minuto di silenzio” in ricordo di Attanasio, Iacovacci e Milambo.
Attanasio è stato “un diplomatico che deve essere portato ad esempio e al quale devono ispirarsi le nuove generazioni di diplomatici”; Iacovacci “un carabiniere che ha rinnovato il sacrificio di Salvo D'Acquisto, per il quale proprio oggi (ieri- ndr), Papa Francesco, ha autorizzato l'iter per la beatificazione. Iacovacci è un degno erede del brigadiere D'Acquisto. Ricordo le parole dell'eroe di Palidoro: “Se muoio per altri 100, rinasco altre 100 volte”. Sono parole che illustrano perfettamente lo spirito che ha mosso Attanasio e Iacovacci”.
“Nei giorni scorsi – ha aggiunto il Ministro – abbiamo anche confermato per il prossimo anno accademico le borse di studio in memoria dell'ambasciatore Attanasio, per i giovani provenienti da Marocco, Nigeria e Repubblica democratica del Congo. Abbiamo anche consegnato a Bari i diplomi del programma dell'ICE “Lab Innova for Africa”, iniziativa che aiuta le imprese della Repubblica democratica del Congo e della Repubblica del Congo a crescere, innovare e a costruire opportunità. Questo – ha sottolineato – è solo un esempio del nostro impegno concreto per l'Africa, che è centrale nell'azione di politica estera del Governo e che portiamo avanti con la stessa passione che animava l'ambasciatore Attanasio”.
“La memoria della loro dedizione al servizio dello Stato ci ricorda come rappresentare il nostro Paese all'estero significhi costruire ponti. In un mondo attraversato da conflitti, come quello che in questi giorni, proprio nella Repubblica democratica del Congo, provoca migliaia di morti, - ha osservato Tajani – l'esempio di questi due servitori dello Stato ci stimola a rinnovare e ad accrescere il nostro impegno a favore del dialogo e della pace, investendo nei giovani e nello sviluppo. Diplomazia e cooperazione internazionale sono strumenti vitali per costruire un futuro migliore. I diplomatici italiani e il personale delle Forze armate sono impegnati, ogni giorno, in prima linea, lontano dai riflettori, donne e uomini che lavorano a favore e a protezione dei nostri connazionali, della pace e della sicurezza, anche nei luoghi più difficili. A loro va la nostra più profonda gratitudine”.
“Ricordare l'ambasciatore Attanasio e il carabiniere scelto Iacovacci è un atto di giustizia e di amore. Continueremo a lavorare perché si accerti la verità e lo faremo con grande determinazione. La loro memoria – ha concluso – continua a vivere in noi, ispirando il nostro continuo impegno per la pace ed un mondo più giusto”. (aise)