Venezuela: Italia e Argentina condannano la repressione e le violazioni dei diritti umani
ROMA\ aise\ - “Italia e Argentina mantengono una relazione solida e profonda, fondata su valori condivisi e su un ricco patrimonio storico e culturale. La cooperazione tra i due Paesi è costante e costruttiva, non solo a livello bilaterale, ma anche nei contesti multilaterali, dove lavoriamo insieme per promuovere la pace, la democrazia e il rispetto dei diritti umani”. Inizia così la dichiarazione congiunta resa nel primo giorno a Buenos Aires del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani in missione in Sud America.
“In questo spirito di condivisione, come già ribadito congiuntamente in sede multilaterale, Italia e Argentina esprimono profonda preoccupazione per la situazione in Venezuela e riaffermano la loro solidarietà ai cittadini di venezuelani che continuano a chiedere un futuro più democratico, prospero e sicuro”, continua la dichiarazione in cui si ribadisce che “il risultato annunciato dal CNE non ha credibilità né legittimità democratica, come risulta dai rapporti del Panel di Esperti dell’ONU e di esperti internazionali indipendenti, così come dai dati pubblicati dall’opposizione. Ad oltre due mesi dalle elezioni presidenziali del 28 luglio, nonostante i ripetuti appelli della Comunità Internazionale e del popolo venezuelano per garantire la trasparenza elettorale, le autorità competenti non hanno ancora pubblicato risultati dettagliati e verificabili in modo indipendente”.
Italia e Argentina “condannano la repressione e le violazioni dei diritti umani e chiedono la liberazione di coloro che sono stati detenuti arbitrariamente e il rispetto del giusto processo. Inoltre, deplorano il clima di intimidazione contro l’opposizione culminato con un ordine di arresto nei confronti di Edmundo González, il candidato che, secondo i dati verificabili pubblicati dall’opposizione, risulta vincitore delle elezioni, e che si è visto costretto a lasciare il Paese”. i due Paesi, inoltre, ribadiscono “la necessità che l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ritorni immediatamente nel Paese”, e chiedono “al Venezuela di rispettare i propri impegni di diritto internazionale, in particolare in quanto parte della Convenzione di Caracas sull’Asilo Diplomatico del 1954, permettendo ai sei richiedenti asilo – che si trovano nella Residenza della Repubblica Argentina a Caracas – di lasciare il Paese”.
“Chiediamo che i leader politici venezuelani avviino un dialogo inclusivo e costruttivo, che permetta una transizione pacifica e il ripristino delle istituzioni democratiche, in conformità con la volontà del popolo espressa nelle elezioni presidenziali del 28 luglio. Italia e Argentina – conclude la dichiarazione – continueranno a lavorare insieme per mantenere l’attenzione sul Venezuela e per sostenere gli sforzi dei partner internazionali e regionali, al fine di facilitare una soluzione pacifica e duratura alla crisi”. (aise)