Amburgo: evento di chiusura all'IIC per la mostra archeologica "Racconto della bellezza"

AMBURGO\ aise\ - Si terrà il prossimo venerdì 9 febbraio, alle ore 19.00 presso l’Istituto Italiano di Cultura Amburgo, l'evento di chiusura della mostra “Il racconto della bellezza. Tesori della Basilicata antica”, con reperti archeologici unici provenienti dalla Basilicata. La mostra era stata inaugurata il 24 novembre, alla presenza di Carmelo Colelli, Direttore del Museo Archeologico Nazionale della Siridite di Policoro e Parco Archeologico di Herakleia, nonché Funzionario archeologo presso la Direzione Regionale Musei della Basilicata; della Dott.ssa Laura D’Esposito, Funzionario archeologo presso la Soprintendenza Archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo, della Dott.ssa Annamaria Mauro, Dirigente presso la direzione del Museo Nazionale di Matera e della Dott.ssa Isabella Piccolo, restauratrice di beni culturali presso la Direzione Regionale Musei Basilicata.
Per il finissage sarà presente l’archeologa Annarita Doronzio dell’Università Martin-Luther di Halle-Wittenberg, che terrà una conferenza sulla storia degli Enotri e il rinvenimento degli oggetti esposti.
La mostra ha riscontrato un grande successo e interesse tanto che è stata assiduamente visitata in queste settimane di presenza all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, anche da gruppi di studenti di archeologia e storia antica delle Università limitrofe di Kiel e Rostock, che non volevano assolutamente perdersi un’occasione così rara per poter ammirare i preziosi reperti archeologici esposti. I manufatti rinvenuti nella Regione Basilicata provengono dai centri di Guardia Perticara, Chiaromonte, Incoronata, San Teodoro di Pisticci e del Materano e fanno parte del “patrimonio culturale invisibile” custodito nei depositi di vari Musei Archeologici Nazionali della Basilicata. Si tratta di una mostra unica nel suo genere: tali reperti non erano infatti mai stati esposti in pubblico prima d’ora. Gli oggetti appartengono a corredi funerari di sepolture maschili e soprattutto femminili: gioielli in bronzo e ambra, vasi, armi e altro ancora. Tali oggetti denotano la ricchezza, il prestigio e l’importanza nelle relazioni e negli scambi culturali di chi li ha posseduti; tutto racconta la storia della cultura delle genti che vivevano in Basilicata prima dell’arrivo dei Greci: gli Enotri, un antico popolo italico che abitava la zona meridionale di quella che oggi è la regione della Basilicata, che dal IX al VI secolo a.C. entrò in contatto con i colonizzatori greci.
La mostra è stata organizzata nell’ambito del Protocollo d’intesa per la collaborazione tra la Direzione Generale per i Musei del Ministero italiano della Cultura (MiC) e la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
La partecipazione al finissage è gratuita, ma è richiesta la registrazione tramite il portale Eventbrite: Finissage_schaetze_derbasilikata.eventbrite.de. (aise)