“Buone Nuove – Donne in architettura”: la mostra arriva a Montreal

MONTREAL\ aise\ - In occasione della Giornata del Design, si inaugura oggi, 1e febbraio, al Centre de design de l’università UQAM a Montreal la mostra “Buone Nuove – Donne in architettura”, organizzata in collaborazione con il Museo MAXXI di Roma e l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal.
L’esposizione, che sarà aperta al pubblico dal 13 febbraio al 6 aprile, esplora come le donne e i collettivi guidati da donne architette italiane, canadesi e internazionali abbiano elevato la qualità del design moderno e contemporaneo, offrendo modelli di ispirazione per le nuove generazioni.
“Buone Nuove – Donne in architettura” è composta da più sezioni.
La sezione Storie di architette italiane, curata da Pippo Ciorra, Elena Motisi, Elena Tinacci del Museo MAXXI di Roma, presenta i lavori di 21 donne che hanno trasformato l’architettura, dalle pionieristiche del XX secolo, come Lina Bo Bardi e Gae Aulenti, alle nuove generazioni.
La sezione Pratiche in Italia si concentra sui contributi importanti di sei architette internazionali che hanno realizzato progetti significativi in Italia nei primi vent’anni del XXI secolo da Zaha Hadid et Liz Diller, à Kazuyo Sejima.
Una sezione è dedicata ad una selezione di progetti di architette del Québec che si distinguono per l’eccellenza delle loro opere, curata da Louise Pelletier dell’Università UQAM. Segue la sezione sui lavori di una selezione di architette canadesi che hanno operato fuori dal Québec.
Una sezione, curata da Federica Sala, è poi dedicata alle creazioni di design delle “pioniere”, architette che hanno operato nel secondo dopoguerra come Gae Aulenti, Nanda Vigo, Anna Ferrieri Castelli, Franca Helg e Cini Boeri.
La mostra include anche una linea temporale che traccia le realizzazioni più significative delle donne in architettura negli ultimi 100 anni, con un focus sui contesti sociopolitici locali e globali.
Il pubblico è invitato a partecipare inviando immagini e testi che verranno presentati come cartoline esposte, dando voce a chi supporta le donne nell’architettura. (aise)