“Capolavori della musica da camera”: il Trio dell’Accademia dei Cameristi in concerto a Tirana

TIRANA\ aise\ - “Capolavori della musica da camera” è il concerto che il Trio dell’Accademia dei Cameristi terrà il 24 settembre, alle ore 20.00, presso il Teatro dell’Opera e Balletto di Tirana.
Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.
Dedicato al trio con pianoforte, il programma inizia con un brano di rara esecuzione, l’Andante con variazioni e scherzo op. 18a di Ferruccio Busoni, compositore Italiano di nascita ma compenetrato di esperienze internazionali, di cui ricorre il centenario della morte. Si tratta di un brano di raffinata architettura che riflette la concezione estetica di un compositore che dedicò tutta la vita a promuovere il rinnovamento della vita musicale italiana.
Il Trio in mi bemolle maggiore di Schubert è un lavoro di ampie e solide proporzioni e, nonostante i suoi sviluppi imprevisti guidati apparentemente dalla sola fantasia, è attentamente architettato., con un'evidente ricerca d'unità fra i quattro movimenti per mezzo di richiami tematici molto precisi. Con la sua acuta sensibilità, Schubert ne metteva in luce soprattutto l'energia e la drammaticità: “Il primo movimento vibra di un furore represso e di un'appassionata nostalgia (...) L'Adagio è percorso da un sospiro che tradisce alla fine un'angoscia profonda (...) Riassumendo, il Trio in mi bemolle maggiore è attivo, virile, drammatico”. In esso, come nel gemello Trio D 898, Schubert raggiunse una fusione perfetta fra le due diverse facce della musica per organici cameristici con pianoforte nella Vienna della restaurazione: da una parte la musica brillante di semplice intrattenimento e dall'altra la più pura musica da camera per chi non aveva dimenticato la lezione di Haydn, Mozart e Beethoven. Ma il brillante spirito mondano viennese è rivissuto da Schubert come eco di un Eden lontano e diventa oggetto di una nostalgica “recherche du temps perdu”.
La serata sarà resa ancora più prestigiosa dalla presenza del pianista Emanuele Torquati, protagonista di un’ammirevole carriera per la varietà del repertorio affrontato. Con lui suonano Christian Sebastianutto al violino e Marco Mauro Moruzzi al violoncello, giovani talenti i cui curricula sono densi di riconoscimenti, oltre che di percorsi formativi in prestigiose università europee e di tappe di carriere destinate al successo.
Christian Sebastianutto è nato in una famiglia di musicisti nel 1993 e ha intrapreso lo studio del violino all'età di 4 anni. Ha tenuto concerti come solista e musicista da camera in tutto il mondo e si è esibito numerose volte presso la città del Vaticano e nel dicembre 2015 ha tenuto un concerto per il Papa emerito Benedetto XVI registrato dalla Radio Vaticana. È stato selezionato tra le più’ importanti Accademie musicali europee per partecipare al Festival Internazionale di musica “Encuentros Musicales Santander” in Santander (Spagna). Ha inciso per Amadeus Rainbow, Achord Pictures Budapest e per la Rai di Trieste.
Marco Mauro Moruzzi inizia lo studio del violoncello a 14 anni. Ha conseguito la laurea triennale con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano. Dopo essere stato primo violoncello dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani è ora primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano grazie alla quale ha avuto modo di esibirsi in quartetto per l’incontro ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e il Presidente della Repubblica Tedesca presso l’Ambasciata italiana a Berlino.
Emanuele Torquati è uno dei più stimati pianisti contemporanei. Particolarmente attento al repertorio contemporaneo, Emanuele Torquati suona regolarmente in tutto il mondo per importanti istituzioni quali la Alte Oper di Francoforte, Columbia University New York, New England Conservatory Boston, Teatro Colón Buenos Aires, Ateneul Bucarest, Fondation Louis Vuitton Paris, e per Festival quali MITO, I Concerti del Quirinale, Maggio Musicale Fiorentino, Unione Musicale, Biennale Musica, Musica Strasbourg, Klangspuren, Heidelberger Frühling. (aise)