“Educare alla legalità”: all’IIC di Parigi l’incontro con Fiammetta Borsellino

PARIGI\ aise\ - Fiammetta Borsellino ha rilasciato molte interviste e partecipato a diversi incontri pubblici e così continua la sua battaglia per la verità sulla strage di via Mariano D’Amelio a Palermo in cui il 19 luglio 1992 persero la vita il giudice Paolo Borsellino, suo padre, e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
A farli saltare in aria furono i corleonesi di Salvatore Riina, persi nella strategia terroristica di attacco frontale alle Istituzioni repubblicane. Non c’è stato da allora film, sceneggiato televisivo o ricostruzione sceneggiata che non abbiano messo al centro della vicenda di Paolo Borsellino anche e soprattutto il rapporto umano con l’adorata figlia Fiammetta, che all’epoca della strage mafiosa aveva 19 anni, ultima di tre figli, nata dopo Lucia e Manfredi.
Fiammetta non finirà mai di ringraziare il padre per averle fatto capire “il reale significato della parola “vivere” e del “combattere per i propri ideali” per il raggiungimento dei quali “è bello morire”, come disse più di una volta.
Fiammetta Borsellino sarà ospite domani, 28 novembre, dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove sarà protagonista del dialogo “Educare alla legalità”, che si aprirà alle 19.30, ora locale.
L’incontro, in lingua italiana, sarà l’occasione di continuare, insieme al pubblico parigino, il processo di educazione alla legalità e alla lotta alla mafia che ci ha lasciato in eredità il giudice Borsellino. (aise)