“Esagerato e umano: focus su Federico Fellini” a Buenos Aires

BUENOS AIRES\ aise\ - “Esagerato e umano: focus su Federico Fellini” è la rassegna che l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires ha organizzato in collaborazione con il Centro Cultural Recoleta nell’ambito della VII edizione della rassegna tematica “Fare Cinema”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con il MiC, ANICA, ICE, Istituto Luce–Cinecittà, Italian Film Commissions e Accademia del Cinema Italiano e dedicata alla diffusione del cinema e dell’industria cinematografica italiana.
L’appuntamento è tutti i sabati e le domeniche, dal 15 giugno al 4 agosto, presso il Centro Culturale Recoleta dove saranno proiettati sei lungometraggi del famoso regista italiano.
Si parte con “Lo Sceicco Bianco”, film del 1952 diretto da Fellini e interpretato da Leopoldo Trieste, Alberto Sordi e Brunella Bovo. Il film parla di un uomo che porta la moglie a Roma in luna di miele per avere un’udienza privata con il Papa e presentarle la sua famiglia. Arrivata nella città eterna, la giovane donna fugge alla ricerca dell’eroe del suo fotoromanzo preferito: lo sceicco bianco, così il marito è costretto a passare ore e ore a trovare scuse alla sua famiglia ansiosa che vuole incontrare la fidanzata scomparsa.
Si prosegue con “Ginger e Fred”, uscito nel 1986, che racconta la storia di due ballerini interpretati da Mastroianni e Masina, entrambi anziani, che vengono invitati a partecipare a uno speciale televisivo natalizio in cui devono fare un’imitazione dei ballerini Ginger Rogers e Fred Astaire.
Sarà poi la volta di “Tre passi nel delirio“, film collettivo del 1968, diretto da Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim. Suddiviso in 3 episodi liberamente ispirati a racconti di Edgar Allan Poe: Metzengerstein, William Wilson, Toby Dammit.
In programma anche “Roma”, uscito nel 1972, ritratto frenetico e visionario di Roma realizzato attraverso i ricordi di un giovane di provincia che arriva alla Stazione Termini, poco prima della Seconda Guerra Mondiale. Roma ci viene mostrata come una realtà multiforme, infinita e contraddittoria attraverso una serie di scene e personaggi eterogenei: da una sfilata di moda ecclesiastica alla ricostruzione di bordelli, dagli scontri con la polizia agli ingorghi in autostrada, con uno stile che va dal lirismo alla satira, dalla nostalgia al raccapricciante senza soluzione di continuità.
“I Clown”, prodotto dalla RAI per la televisione e il cinema e uscito nel 1970, è un documentario di fantasia che narra la passione del Fellini bambino per il circo, sviluppata nel corso della sua vita professionale attraverso un viaggio nostalgico alla ricerca dei vecchi clown, della loro memoria e dei loro ricordi. Diviso in più parti, comprende interviste a ex clown molto famosi che sono stati dimenticati, scene dell’infanzia del regista, spiegazioni sulla sua ossessione per il circo e un emotivo omaggio finale a loro.
La rassegna si concluderà con “Giuglietta degli Spiriti”, film del 1965 e primo lungometraggio a colori diretto da Fellini. La pellicola vinse il Golden Globe per il miglior film straniero ed ebbe due nomination all’Oscar: per la migliore scenografia e i migliori costumi. Giulietta, interpretata da Giulietta Masina, è una casalinga tormentata dai sospetti di infedeltà del marito e dalla stanchezza della sua vita poco gratificante. Per questo motivo si reca alle sedute spiritiche con l’intenzione di ottenere una risposta ai suoi dubbi e per caso incontra la sua vicina Susy che sta per far crollare le sue illusioni. (aise)