“Giovanni da Verrazzano. Navigatore e gentiluomo”: il docu-film di Luigi Giovanni Cappellini all’IIC di New York
NEW YORK\ aise\ - In occasione dei festeggiamenti per il cinquecentenario del viaggio di Giovanni da Verrazzano, primo europeo ad arrivare all’odierna baia di New York, il 17 aprile del 1524, l’Istituto Italiano di Cultura di New York ospiterà la proiezione del docu-film “Giovanni da Verrazzano. Navigatore e gentiluomo” di Luigi Giovanni Cappellini, Presidente della Fondazione Giovanni da Verrazzano.
La presentazione, organizzata in collaborazione con Italy OnScreen Today New York Film & TV Series Fest, si terrà martedì, 10 dicembre, a partire dalle ore 16.00 nella sede di Park Avenue.
Interverranno, insieme al regista, anche il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Fabio Finotti, il decano del Calandra Institute, Anthony Tamburri, presidente dell’IHCC NY, Joseph Sciame, e Loredana Commonara, direttrice di Italy OnScreen Today.
Si può scoprire la baia dove sorgerà una delle metropoli più importanti del mondo, o esplorare la costa che darà origine alla prima potenza mondiale, ed essere completamente dimenticati? Si può fare amicizia con il re di Francia, diventando il suo uomo di fiducia, ed essere scambiati per un comune assassino? Si può scrivere uno dei resoconti di viaggio più eleganti e finire relegati al ruolo di “non essere mai esistito”?
Sì, si può. È successo a uno dei navigatori più intelligenti della storia: Giovanni da Verrazzano. Un uomo di terra, di origini terrene – chiantigiane e fiorentine – che preferì il mare alla terraferma e che, dopo una morte prematura, brutale e imprevedibile, fu dimenticato insieme alle sue imprese. Fino a quando, incredibilmente, emerge il documento che tutti stavano cercando, ma solo dopo aver accuratamente evitato l’unico posto in cui poteva essere trovato. Esploratore, umanista, uomo di scienza e d’azione: il nome di Giovanni da Verrazzano è legato soprattutto al viaggio del 1524 che lo portò, primo occidentale, nella baia di New York e lungo le coste orientali degli attuali Stati Uniti d’America. America.
La ricerca di Marco Hagge per la Fondazione Giovanni da Verrazzano, dal titolo “Giovanni da Verrazzano: navigatore e gentiluomo”, ricostruisce minuziosamente il contesto storico di Firenze nel passaggio dal XV al XVI secolo – crocevia scientifico e culturale per tutta l’Europa, e quindi anche un punto di riferimento essenziale per i grandi viaggi dell’epoca.
Marco Hagge approfondisce lo studio sul navigatore oltre il velo nebbioso, restituendo la figura di un esploratore decisamente anticonvenzionale, più interessato a scoprire il mondo e le culture che incontrava che ad accumulare ricchezze. La sua storia è segnata da uno spirito umanistico che, paradossalmente, lo tradirà quando, nella sua missione finale, verrà trucidato nei Caraibi da una tribù di indigeni, sotto gli occhi del fidato fratello cartografo, Gerolamo.
Il risultato è un ritratto avvincente di un viaggiatore coraggioso che fu anche uomo colto, abile politico, brillante imprenditore e raffinato narratore, pienamente inserito in una consolidata rete di relazioni internazionali: non solo geografo e navigatore ma soprattutto espressione della figura dell’esploratore, umanista e, appunto, gentiluomo. (aise)