Il cinema italiano contemporaneo protagonista a Praga: edizione record del MittelCinemaFest

PRAGA\ aise\ - Il 3 dicembre scorso, con la proiezione al cinema Lucerna di Praga del film Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli, si è conclusa la XIII edizione per la Repubblica Ceca del MittelCinemaFest, il festival centro-europeo del cinema italiano contemporaneo. L’iniziativa è un progetto di Cinecittà e del Ministero della Cultura per la promozione del cinema italiano contemporaneo in centro – Europa e, nella sua tappa praghese, è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il cinema Lucerna, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e il supporto del Comune di Praga.
“Sono particolarmente lieta di annunciare che anche quest’anno il festival ha registrato numeri eccellenti, con la presentazione di 9 titoli in anteprima sul mercato ceco, una media di oltre 230 presenze per proiezione e un pubblico motivato e curioso nei confronti delle novità del cinema italiano”, ha dichiarato Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga. “Il MittelCinemaFest conferma ancora una volta la sua capacità di attirare e coinvolgere chi ama il cinema e la cultura italiana, diventando anche un’occasione preziosa per incontrare nuove voci e nuove visioni. La scelta di proporre una programmazione varia, aperta ai registi emergenti e alle loro prime o seconde opere, si è rivelata vincente: il pubblico di Praga ha accolto con entusiasmo l’originalità e la profondità dello sguardo degli autori, rafforzando il ruolo del festival come ponte vivo e dinamico tra l’Italia e la Repubblica Ceca”.
Il festival ha preso il via giovedì 27 novembre con il tutto esaurito per la proiezione di Duse di Pietro Marcello, cui sono seguiti Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi, premio speciale della giuria al Festival di Venezia 2025, Un anno di scuola di Laura Samani, Familia di Francesco Costabile, film che rappresenta l’Italia agli Oscar 2026, Le città di pianura di Francesco Sossai, Gioia mia di Margherita Spampinato, La Gioia di Nicolangelo Gelormini e Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli.
La settimana del cinema italiano è stata arricchita dalla presenza dei registi Laura Samani, Margherita Spampinato e Nicolangelo Gelormini, e dell’attore Francesco Di Leva, protagonisti di incontri molto partecipati e ricchi di intensità: una conferma dell’interesse per il cinema italiano, per le sue storie e per la capacità di autori e interpreti di arrivare al pubblico.
Il MittelCinemaFest tornerà puntuale alla fine del prossimo anno a Praga con le novità del cinema italiano. Dopo il successo dell’edizione appena conclusa, verrà promosso entro la primavera del 2026 un appuntamento intermedio con la cinematografia contemporanea portando una selezione di titoli del MittelCinemaFest anche in altri importanti centri culturali della Repubblica Ceca, come Brno e Olomouc. (aise)