Il Requiem di Verdi in Marocco

RABAT\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia in Marocco, l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, la Fondation Ténor pour la Culture di Casablanca, l’Orchestra Filarmonica del Marocco, il Coro Filarmonico del Marocco, in collaborazione con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), assieme al Coro Italiano di San Gregorio Magno, hanno organizzato una serie di appuntamenti con il concerto “Requiem Verdi” che partirà oggi, 9 dicembre, a Tangeri (Palais des Arts et de la Culture) e si svilupperà fino al prossimo 13 passando anche da Rabat (10 dicembre al Théâtre Mohammed V) e Casablanca (giovedì 12 e venerdì 13 dicembre al Théâtre Mohammed VI ).
Il Concerto sarà interpretato con la partecipazione di quattro solisti italiani e più di 150 artisti diretti dal Maestro Olivier Holt e promette un’esperienza inedita e un’immersione in una delle opere più potenti del repertorio classico.
Sul palcoscenico delle prestigiose location saliranno Annarita Taliento soprano, Giorgia Gazzola mezzosoprano, Danilo Formaggia tenore, Carlo Agostini basso. Con loro il Coro San Gregorio Magno di Trecate guidato dal Direttore e Maestro del coro Mauro Trombetta, e i musicisti Sonia Formenti, flauto Paolo Casiraghi, clarinetto Fabrizio Mezzari, tromba Gianluca Tassinari, oboe Alice Scacchetti, fagotto Corrado Barbieri, fagotto.
“Un evento eccezionale che vede lavorare fianco a fianco e per la prima volta alcuni giovani e già affermati artisti italiani e l’Orchestra Filarmonica e il Coro Filarmonico del Marocco. Una coproduzione che abbiamo fortemente voluto per rendere ancora più solido il legame con la cultura marocchina”, spiega il Presidente di AIAM, Associazione Italiana Attività Musicali e Vicepresidente del CIDIM, Francescantonio Pollice.
“La collaborazione proficua con il CIDIM, che tra la fine del 2023 e l’inizio di quest’anno ha permesso di organizzare qui in Marocco eventi musicali di altissimo livello con il plauso del pubblico e della critica, si rafforza con questa rassegna di quattro concerti dedicati al grande compositore italiano Giuseppe Verdi. Per noi che viviamo in queste bellissime città ogni giorno è importante dare spazio e voce alle eccellenze culturali del nostro Paese e amalgamarle abilmente con la cultura e le straordinarie potenzialità artistiche locali - ha aggiunto Carmela Callea, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat  -. L’integrazione si raggiunge mediante la reciproca conoscenza e convivenza, ma soprattutto con la possibilità di operare insieme per creare un prodotto, in questo caso un evento musicale, con forza ed energia fuori dal comune”. (aise)