Incontro con Lorenzo Mattotti alla Kulturhuset di Stoccolma

STOCCOLMA\ aise\ - Venerdì 19 aprile, alle ore 18, il grande illustratore italiano Lorenzo Mattotti sarà ospite della biblioteca del fumetto Serieteket della Kulturhuset di Stoccolma, dove dialogherà con Catherine Anyango Grünewald, artista, fumettista e docente, nel corso di un incontro organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici".
Mattotti e Grünewald discuteranno del percorso creativo dell’illustratore italiano e della sua vasta produzione che include fumetti, disegni di moda, manifesti e illustrazioni per libri per bambini e per classici della letteratura italiana. Nel 2023 Mattotti ha illustrato il quarto volume di Artù, Lancillotto e il Graal (Einaudi) e le tavole originali saranno esposte in mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura con inaugurazione il 20 aprile durante la Notte della Cultura.
Lorenzo Mattotti (Brescia, 1954) vive e lavora a Parigi, dove si è trasferito nel 1998. Alla fine degli anni Settanta esordisce come autore di fumetti, disegnando strisce in bianco e nero, ispirato dall’espressionismo di José Muñoz e di Carlos Sampayo.
Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura a Venezia si trasferisce a Bologna dove nel 1983 fonda Valvoline, insieme ai disegnatori bolognesi Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori e Jerry Kramsky. Il gruppo, che si prefigge, in un’ottica interdisciplinare e dal sapore pop, di mettere il fumetto in dialogo con i linguaggi dell’arte, della musica, della moda e della pubblicità, dirige il supplemento della rivista Alter Alter.
Proprio in Alter Alter, Mattotti pubblica a puntate nel 1982 Il signor Spartaco, primo lavoro a colori, e nel 1984 Fuochi, opera emblematica che rivoluzionerà il linguaggio del fumetto e metterà in luce alcuni degli elementi caratterizzanti dello stile dell’autore: da un uso del colore sensuale, evocativo e avvolgente alla marcata espressività del tratto.
Sono numerosissimi i volumi per adulti e per l’infanzia pubblicati successivamente da Mattotti, molti dei quali tradotti in più lingue, come le prestigiose collaborazioni a livello internazionale con quotidiani e riviste come The New Yorker, Vanity Fair, Cosmopolitan, Le Monde, Nouvel Observateur, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Corriere della Sera, Internazionale e la Repubblica. Negli anni disegna numerose copertine di libri – per le case editrici Einaudi, Garzanti, Guanda, Mondadori, Penguin, Rizzoli e Seuil – e manifesti per importanti eventi culturali, come il Festival del Cinema di Cannes (2000) e la Mostra del Cinema di Venezia (dal 2018 al 2022).
In ambito cinematografico, nel 1995 illustra un adattamento di Barbablù, per la serie di animazione francese Il était une fois… Nel 2004 realizza le illustrazioni per Eros, creando il legame tra i tre episodi del film, diretto da Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar-wai. Mattotti ha anche partecipato all’opera collettiva Peur(s) du noir (2008), un film d’animazione realizzato da sei disegnatori. Nel 2019 il suo film d’animazione La famosa invasione degli orsi in Sicilia, tratto dall’omonimo racconto illustrato di Dino Buzzati, viene presentato al Festival di Cannes nella sezione Un certain regard. L’anno seguente, il lungometraggio è stato nominato per la 45a cerimonia dei César, nella categoria miglior film d’animazione. (aise)