IT Out OFF: a Barcellona il progetto italiano Sowing Archives

BARCELLONA\ aise\ - Nel mese di ottobre l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona presenterà la seconda edizione di IT Out OFF, il programma di internazionalizzazione dell’arte italiana in occasione di grandi manifestazioni internazionali ideato, nel 2022, dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Per il 2024 viene presentato, presso La Virreina Centre de la Imatge della municipalità di Barcellona, il progetto Sowing Archives, un programma pubblico ideato e curato da Sara Alberani e Chiara Siravo del collettivo LOCALES con base a Roma, composto da performance, proiezioni video, workshop e contenuti editoriali.
Il progetto, in contemporanea con Manifesta 15 Barcelona, è supportato da La Virreina Centre de la Imatge, àngels barcelona, Laveronica Arte Contemporanea, ed è in collaborazione con Calafou e NERO Editions.
LOCALES è una piattaforma curatoriale nata a Roma nel 2020, diretta e curata da Sara Alberani, Marta Federici e Chiara Siravo, con l’obiettivo di attivare una riflessione sulla sfera pubblica attraverso le pratiche artistiche. Grazie a una serie di programmi site-specific che prevedono commissioni di nuovi lavori artistici, esplorazioni nello spazio pubblico, momenti di apprendimento e performance, LOCALES affronta la complessità delle urgenze contemporanee a partire dalla storia politica e sociale di luoghi simbolici della città e delle comunità che li abitano.
Fanno parte del team di LOCALES anche Chiara Pagano (Curatrice delle Narrazioni), Giulia Caruso (Project Manager), Alice Albanese Ginammi (Intern).
Il titolo del programma si riferisce all’importanza dell’archivio come mezzo immaginativo, visuale e di raccolta di conoscenza in contesti invisibilizzati e marginalizzati, e parte dalla convinzione che le pratiche artistiche abbiano la capacità di rintracciare e raccogliere le tracce del passato e di piantare i semi necessari per il riconoscimento di quelle vicissitudini che rischiano di andare perdute. Così come esistono storie possibili, esistono archivi possibili che mettono radici attraverso azioni di semina e di irrigazione dei propri contenuti sotterranei e solo apparentemente nascosti.
Il programma pubblico si aprirà l’1 ottobre, alle ore 19:00, con una performance di Muna Mussie e proseguirà il 15 ottobre con una conversazione e proiezione video con Adelita Husni Bey; infine il 20 novembre, alle ore 19:00 e alle ore 20:00, ci sarà la performance di Daniela Ortiz. (aise)