L’arte di Segantini al Castello di Bratislava

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BRATISLAVA\ aise\ - Rimarrà aperta fino al 22 settembre la prima esposizione in Slovacchia interamente dedicata a Giovanni Segantini, allestita dal 18 giugno scorso al Castello di Bratislava.
Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava in collaborazione con il Museo Storico – Museo Nazionale Slovacco, la Galleria Civica G. Segantini del Comune di Arco e il Museo di Belle Arti di Budapest, la mostra offre al pubblico slovacco un’occasione unica per ammirare le opere di uno degli artisti italiani più famosi del secondo Ottocento.
All’inaugurazione hanno partecipato l’ambasciatrice d’Italia in Slovacchia, Catherine Flumiani, l’assessore alla Cultura del Comune di Arco, Guido Trebo, e la responsabile della Galleria G. Segantini, Giancarla Tognoni. “Quest’iniziativa testimonia il nostro impegno congiunto per la promozione e la diffusione dell’arte e della cultura dei nostri territori”, ha dichiarato l’assessore Trebo.
Giovanni Segantini è uno dei maggiori esponenti del divisionismo ed è celebre anche per la profondità della sua visione artistica.
Alessandra Sanniti, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, ha osservato che “la scelta di allontanarsi dalle tendenze accademiche predominanti della sua epoca per avvicinarsi alla vita quotidiana, alla natura e alla dimensione spirituale, ne fa un artista dalla sensibilità estremamente contemporanea”.
La mostra rappresenta uno degli eventi di punta del XVII Festival Italiano in Slovacchia “Dolce Vitaj” e rimarrà aperta fino al 22 settembre. “La sua realizzazione conferma l’impegno delle istituzioni italiane in Slovacchia a garantire un’offerta culturale di grande qualità ed a raggiungere un pubblico sempre più ampio”, ha sottolineato l’ambasciatrice Flumiani.
Il Festival “Dolce Vitaj” è organizzato ogni anno dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Slovacchia e la Camera di Commercio Italo-Slovacca, con il sostegno di importanti partner locali e il patrocinio del sindaco di Bratislava, Matuš Vallo. (aise)