Metamorphosis: Fernando De Filippi in mostra a Sofia

SOFIA\ aise\ - Nell’ambito della collaborazione con il Comune della Città di Sofia, l’Istituto Italiano di Cultura di Sofia e l’Associazione Network Italia Bulgaria hanno inaugurato, il 17 aprile scorso, la mostra “Metamorphosis” dell’artista Fernando De Filippi. Allestita nello spazio pubblico di fronte al Cinema Cabana - Palazzo Nazionale della Cultura, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 2 maggio.
Dai lontani anni ‘70 Fernando De Filippi utilizza gli spazi esterni al sistema dell’arte insieme a quelli interni. La possibilità di comunicare non solo con gli addetti ai lavori ma con tutta la città lo ha sempre entusiasmato. L’ignaro passante, che non ha mai messo piede né in una galleria, né in un museo, che si trova di fronte ad un messaggio vagamente incomprensibile, non connotato né commercialmente, né politicamente, non immediatamente finalizzato si troverà di fronte ad un qualcosa di sostanzialmente diverso dalla consueta comunicazione murale. Anche se inconsapevolmente, ognuno di noi troverà l’ARTE nel suo quotidiano.
Fernando De Filippi è stato regolarmente invitato alla Biennale di Venezia (1970, 1972, 1976, 1978), è uno dei maggiori rappresentanti in Italia della cosiddetta ‘Arte Pubblica’ e uno dei più convinti sostenitori dell’arte effimera. L’artista ha realizzato progetti nell’ambito dell’arte contemporanea dal lontano 1976 in molte città italiane e straniere: da Milano a New York, da Parigi a Lisbona.
De Filippi ha al suo attivo una lunga carriera artistica: con il film in 16mm “Sostituzione”, girato dal collettivo milanese Metamorphosis, partecipa ai principali festival di cinema sperimentale in Italia e nel mondo. In seguito fonda la Cooperativa di via Maroncelli a Milano, primo spazio gestito da artisti a Milano, che diventerà poi “Il Laboratorio”.
Nel 1980 è nuovamente invitato alla Biennale di Venezia, sezione Progetti Speciali, con un’installazione per “Cronografie, il tempo dell’uomo nella società della tecnica”, a cura di Gillo Dorfles. Nel 1981 è presente con un’installazione alla mostra “Linee di ricerca artistica in Italia dal 1960 al 1970” al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. In occasione dei XIII Giochi del Mediterraneo realizza per la città di Bari, nei pressi del restaurato Stadio della Vittoria, La Fontana di re Sale, scultura abitabile in pietra di Trani nell’ambito delle “Sculture d’acqua”. Nel 2013 la biblioteca dell’Accademia di Brera gli dedica una mostra personale.
L’artista è stato anche particolarmente attivo in ambito internazionale: nel 1990 espone nella mostra “Konkrete Utopien in Kunst und Gestaltung” alla Kunsthalle di Düsseldorf, nel 2000 tiene una mostra personale al Seul Art Center in Corea, nel 2021 espone in Cina. L’Artista ha ricoperto la carica di Rettore dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano per circa venti anni, dal 1991 al 2009. (aise)