Paolo Angeli e il Tenore Murales di Orgosolo in concerto al Festival Respect di Praga

PRAGA\ aise\ - Torna il Respect Festival, la più importante vetrina della Repubblica Ceca dedicata alla world music. Anche quest’anno ci sarà in programma un mix eterogeneo di tradizione, global fusion, sperimentazione e jazz.
Nel corso della 28^ edizione del festival, domani, 14 giugno, sul palco principale, allestito sull’Isola Štvanice, si esibiranno Paolo Angeli e il Tenore Murales de Orgosolo, produzione particolarmente suggestiva, nata nel 2024 grazie al Dromos Festival.
L’incontro tra il Tenore Murales de Orgosolo e Paolo Angeli ha il suo incipit nell’assimilazione della grammatica dei linguaggi tradizionali di Orgosolo e si estende alle pratiche chitarristiche e ai repertori della Gallura e del Logudoro, di cui Angeli è depositario. Da un lato troviamo la chitarra sarda preparata, uno strumento alieno che ha affascinato i critici musicali di Europa e oltre oceano, dall’altro il canto gutturale di Orgosolo, espressione di una delle polivocalità più antiche del mediterraneo, che trova rimandi solo a Tuva e nella Mongolia, eseguita e tramandata da un gruppo vocale, il Tenore Murales, che ha fatto la storia della comunità e diffuso la sua bellezza in tutto il mondo.
Paolo Angeli e il Tenore di Orgosolo abbracciano la complessità, la diversità e la forza innovatrice di una tradizione musicale che, in questo caso, cerca il dialogo con altri linguaggi, aprendosi al confronto con la musica contemporanea. Il punto di vista è quello di un’isola nel cuore del mediterraneo ma, ancor di più, quello di un’isola nell’isola, Orgosolo, che avvia un confronto testuale e dialettico con le altre culture musicali, senza rinunciare in nessun momento alla sua specificità.
L’esito è festoso, meditativo, dirompente nella sua solennità, imprevedibile, si affida ad un flusso in cui affiorano Isterridas, ritmi e girate ‘a Ballu Anthau, Amutos, a sa Seria, Lestra, Vardeina, canti religiosi e di questua, Gotzos, danze vertiginose scandite dal suono di Sa trunfa (lo scacciapensieri), fino a raggiungere terre inabitate, in cui il suono deflagra in pulsazioni frastagliate e acide alla soglia del punk. Si assisterà a un incontro coraggioso e sentito tra due eccellenze della musica sarda, che forzano nuove dinamiche creative, basate sulla ricchezza delle diversità e, allo stesso tempo, nate per cercare nuovi percorsi di lettura e dialogo nella storia musicale della nostra terra.
Diversi i temi affrontati: identità, autodeterminazione, anticolonialismo, antimilitarismo, emigrazione, religione, amore, educazione, rivendicando l’importanza che ha avuto ad Orgosolo il tenore come veicolo di idee di protesta, di lotta e rivendicazione sociale e politica. Il dialogo avviene ora sul terreno dell’improvvisazione, ora nella scrittura di partiture immaginarie, ridisegnando nuovi paesaggi sonori ed evocando pagine di memoria e bellezza come Sa Lotta ‘e Pratobello (Peppino Marotto), componimento che ripercorre la lotta pacifica della comunità orgolese avvenuta nel giugno 1969 contro il poligono militare, ritornata attuale in relazione all’assalto dell’eolico. Ci aspetta un viaggio inedito sospeso tra Sardegna e Jazz d’avanguardia, che mostra ancora una volta la vitalità e la voglia di confronto tra i massimi esponenti della tradizione di Orgosolo e uno dei fari della musica sperimentale internazionale.
L’evento è realizzato dal Respect Festival in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Praga. (aise)