“Riappropriarsi del Lutto Collettivo. Sulle creazioni recenti di Romeo Castellucci”: Piersandra Di Matteo all’IIC di Montreal

MONTREAL\ aise\ - Nella storia e attraverso le culture, la crisi della presenza ha dato origine a rituali, offerte votive e culti funebri. Sin dall’inizio della Modernità, la cultura occidentale ha impiegato strategie per nascondere la morte come evento tangibile, operando in direzione di una rimozione collettiva. Il lutto ha subito cambiamenti simili alle trasformazioni di concezione intercorse tra il “corpo” e il “cadavere”, eclissando la rappresentazione della morte nella vita pubblica.
Come le esperienze performative possono oggi contemplare dimensioni rituali o dinamiche affettive del lutto? Riflettendo su questa domanda, Piersandra Di Matteo il prossimo 4 aprile alle 18.30 terrà la conferenza “Riappropriarsi del Lutto Collettivo. Sulle creazioni recenti di Romeo Castellucci” all’Istituto Italiano di Cultura a Montreal.
In questa occasione, Di Matteo si concentrerà su due opere recenti opere del regista italiano Romeo Castellucci, che possono essere considerate un diptico sul lutto. Al centro dell’analisi saranno le messe in scena del Requiem di W.A. Mozart (2019) e la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler (2022), entrambe presentate al Festival d’Aix-en-Provence.
Piersandra Di Matteo è una studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative. È direttrice artistica dello Short Theatre Festival di Roma (2021-2024) e membro del team di ricerca “INCOMMON” presso l’Università IUAV di Venezia, dove insegna “Curatela delle Arti Performative”. È stata nominata curatrice della Residenza Multidisciplinare presso l’Académie del Festival d’Aix-en-Provence. I suoi interessi teorici spaziano dal teatro contemporaneo alla drammaturgia, dalla politica della voce alle pratiche curatoriali. È stata invitata a tenere conferenze e seminari in centri di ricerca e università a Hong Kong, Shanghai, Londra, Singapore, Amsterdam, New York City, Philadelphia, San Paolo, Belo Horizonte.
Di Matteo è il più stretta dramaturg e collaboratrice teorica di Romeo Castellucci, con il quale lavora nei più importanti teatri europei, musei e festival internazionali. La sua ultima pubblicazione è A bocca chiusa. Effetti di ventriloquio e scena contemporanea (Luca Sossella Editore 2024). (aise)