“The Journey of Phil Trajetta”: il volume di Franco Sciannameo all’IIC di New York

NEW YORK\ aise\ - Il prossimo 27 febbraio, l’Istituto Italiano di Cultura a New York ospiterà, dalle 18.00, la presentazione del volume “The Journey of Phil Trajetta” di Franco Sciannameo (CFA Distinguished Scholar & Teaching Professor of Music, Carnegie Mellon University Pittsburgh, Pennsylvania).
Dialogherà con l’autore Diana Castelnuovo-Tedesco, nipote del celebre compositore Mario Castelnuovo-Tedesco, direttrice degli Archivi del musicista.
Questa nuova monografia sintetizza e contestualizza i dettagli che circondano la vita e l’opera di Filippo (Phil) Trajetta (Venezia, 1776 – Filadelfia, 1854), figlio del celebre compositore d’opera Tommaso Trajetta (spesso scritto Traetta). Il volume è stato progettato per richiamare l’attenzione di musicologi e professionisti su un maestro trascurato che ha valorosamente contribuito allo sviluppo della musica in America in un momento cruciale della storia del Paese: il periodo tra gli anni americani post-Rivoluzione e la soglia della Guerra Civile.
La quantità di letteratura scritta sulla musica nell’America prebellica è ampia e accurata; tuttavia, il nome e le attività di Trajetta ricevono a malapena una menzione superficiale.
Phil Trajetta, patriota, musicista e immigrato merita di meglio. Il suo viaggio letterale ed esistenziale da prigioniero politico a Napoli durante la caduta della breve Repubblica Napoletana a libero cittadino americano, la dice lunga sul suo status di uno tra i pochissimi musicisti europei professionisti pienamente accreditati ad affermarsi su questa sponda dell’Atlantico.
In America, Trajetta creò, o fu determinante nella creazione, di tre importanti scuole di musica: i Conservatori americani di Boston (1801), New York (1820) e Filadelfia (1828). Il Conservatorio americano di Filadelfia, che ha tenuto le sue porte aperte per oltre 20 anni, è diventato la “ragion d’essere” definitiva di Phil Trajetta. Lì, come direttore dell’orchestra e del coro del Conservatorio che comprendeva studenti, amici e professionisti, Trajetta produsse le sue principali composizioni orchestrali/corali e scrisse trattati pedagogici fondamentali.
Franco Sciannameo, violinista, musicologo e storico della cultura ha studiato a Roma presso l’AccademiaConservatorio di Musica “Santa Cecilia”, l’Accademia Chigiana di Siena e successivamente l’Università di Hartford e Università di Pittsburgh. Sciannameo scrive e tiene conferenze sulla musica contemporanea e il suo rapporto con la politica, il cinema e le arti.
I suoi libri includono La trilogia del Padrino di Nino Rota (Lanham: Rowman & Littlefield, 2010); La musica come sogno: saggi su Giacinto Scelsi, a cura di Alessandra Carlotta Pellegrini (Lanham: Rowman & Littlefield, 2013); Sperimentare il concerto per violino: A Listener’s Companion (Lanham: Rowman & Littlefield, 2016); Modelli migratori dei musicisti: le coste adriatiche (New York: Routledge, 2018); Riflessioni sulla musica di Ennio Morricone: fama e eredità (Lanham: Lexington Books, 2020); Gli scritti estetici di Giacinto Scelsi a cura di Alessandra Carlotta Pellegrini (Lanham: Rowman & Littlefield, 2023); Musica da film italiana, anni ’50-’70: tra tradizione, innovazione e internazionalizzazione, a cura di Franco Sciannameo (Turnhout: Brepols, 2023). (aise)