Tirana: l'IIC presenta la mostra "Artivazione per una trasformazione sociale responsabile"

TIRANA\ aise\ - L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, in collaborazione con la Fondazione Cittadellarte e il COD – Center for Openness and Dialogue, ha presentato la mostra del Maestro Michelangelo Pistoletto "Artivazione per una trasformazione sociale responsabile", curata dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte, che verrà inaugurata nella capitale albanese mercoledì prossimo, 22 maggio, e resterà aperta fino al 2 luglio presso Bulevardi “Dëshmorët e Kombit”, Tirana.
La mostra racconta l’Arte come espressione del pensiero che l’Artista prenda su di sé la responsabilità di porre in comunicazione ogni attività umana, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dall’educazione al comportamento, in breve tutte le istanze del tessuto sociale.
La mostra è suddivisa in quattro stanze e otto passi: Love Difference, Quadri Specchianti, Cosmologia, Ecologia, Mitologia, Nutrimento, Scrittura e Metaverso; la mostra ripercorre le linee guida di Progetto Arte attraverso le opere del Maestro e la nascita e sviluppo di Cittadellarte e del Terzo Paradiso nell’idea di una “civiltà globale” che elimini le distanze mantenendo le differenze.
E se l’Artista diventa sponsor del pensiero e responsabile della propria libertà creativa, sarà la formula della creazione ad abbattere la distanza tra arte e scienza attraverso la congiunzione dei poli opposti e la realizzazione di un qualcosa che prima non c’era e adesso c’è.
La selezione delle opere pone l’accento sul ruolo dell’artivatore e sull’artivazione, concetto coniato dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte che fonde due parole: “arte” e “attivazione”. Rappresentando l’idea di utilizzare l’arte come strumento attivo per stimolare, coinvolgere e attivare il cambiamento sociale. Si tratta di un approccio che va oltre l’espressione artistica, incoraggiando gli artisti e le persone che lavorano con l’arte a diventare agenti attivi di trasformazione attraverso le loro opere e le loro interazioni con la società.
La mostra nasce da un invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana ed è organizzata in collaborazione tra Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, l’IIC e il COD Center for Openness and Dialogue. (aise)