“Tra le righe – Dal diario di Etty Hillesum”: la mostra di Federico Bonelli all’IIC di Amsterdam per la Giornata della Memoria

AMSTERDAM\ aise\ - Sarà inaugurata nel pomeriggio del 18 gennaio nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam “Tra le righe – Dal Diario di Etty Hillesum”, la mostra di Federico Bonelli con proiezione video a cura di Virginia Monteverde organizzata in collaborazione con Art Commission e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nei Paesi Bassi, in occasione della Giornata della Memoria 2024 e nell’ambito della XVI edizione di Segrete Tracce di Memoria, la più significativa rassegna d’Arte contemporanea in Europa dedicata al ricordo della Shoah.
In mostra l’installazione dell’artista Federico Bonelli dal titolo “Stesso Cielo”, composta dalla stampa di 15 frame di un super8 girato dall’autore nel campo di transito di Westerbork, ora adibito a osservatorio radioastronomico, durante l’osservazione astronomica di una pulsar.
“Nell’installazione”, spiega Bonelli, “il mio scopo è di porre allo spettatore alcuni frammenti del discorso intimo tra Etty e il suo dio interiore nella consapevole imminenza della distruzione di entrambi. La giustapposizione con il “suono” osservato di una stella morta da milioni di anni (la pulsar). Ho esplorato emozionalmente la circostanza del mio ricordo, nel super 8 girato nel 2005, e la lezione della Hillesum, affidata ai posteri e quindi anche a me. La memoria della stella esplosa è il pulsare del suo nucleo piu’ denso, le circostanze ci portano a considerare la stessa idea di divino come frammento di uno stesso cielo”.
Il video realizzato da Virginia Monteverde “dal diario di Etty Hillesum 1942-1943”, presentato nella Torre Grimaldina del Palazzo Ducale di Genova e, nella scorsa edizione di Segrete, a Milano presso la Casa della Memoria, sarà proiettato durante l’evento di apertura il 18 gennaio alle ore 18.00 e rimarrà esposto per tutta la durata della mostra. Il video è sottotitolato in lingua inglese.
Con questo evento l’organizzazione di Segrete ha voluto cogliere l’occasione di rendere omaggio alla figura della giovane ebrea olandese che perse la vita ad Auschwitz il 30 novembre 1943, nella città in cui si laureò in Giurisprudenza ed ebbe la sua ultima dimora, al numero 6 della Gabriel Metsustraat. (aise)