Con 157 progetti, l’Italia è tra i primi Paesi per sperimentazioni in intelligenza artificiale nella P.A

MILANO\ aise\ - Con l’illustrazione dei dati dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano e la presentazione in anteprima dell’applicativo anti-contraffazione “Autentica”, si è chiuso ieri a Milano l’evento “Ital_IA: tra dati pubblici e algoritmi”, organizzato da Agenzia Dogane e Monopoli in collaborazione con Sogei e con il contributo scientifico del Politecnico di Milano. Il confronto tra i tecnici di settore ha messo in evidenza come la qualità dei dati pubblici e l’uso di tecnologie di intelligenza artificiale possano rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente e predittiva. I dati presentati mostrano che l’Italia è tra i Paesi più virtuosi e attivi in Europa nella sperimentazione di IA nella PA: su quasi 1.500 progetti censiti a livello internazionale, 157 sono italiani, con oltre un terzo delle soluzioni già operative.
“L’Intelligenza Artificiale è il principale volano tramite cui capitalizzare gli sforzi messi in campo negli scorsi anni per rendere effettiva la trasformazione digitale della PA italiana”, ha affermato Luca Gastaldi, Direttore dell’Osservatorio Agenda Digitale. “Affinché i semi maturino in frutti, tuttavia, l’Italia deve spendere bene le risorse del PNRR, armonizzandole con i fondi strutturali, e investire nello sviluppo delle competenze dei dipendenti pubblici, non solo in ambito digitale. Ma soprattutto è necessario rinnovare i processi di lavoro della PA, valorizzando l’enorme mole di dati in suo possesso tramite adeguati algoritmi che ne estraggano valore ed efficaci collaborazioni tra il mondo pubblico e il mondo privato”.
Le applicazioni concrete non mancano.
Nel settore delle accise, l’analisi predittiva consente di pianificare politiche fiscali e individuare anomalie: tra il 2022 e il 2024 i consumi di gas naturale si sono ridotti del 12%, passando da 56,4 a 49,8 miliardi di metri cubi. Nelle dogane, gli algoritmi possono migliorare la classificazione delle merci e anticipare i flussi di esportazione: nel 2024 le esportazioni italiane hanno superato i 340 miliardi di euro, con il Nord a trainare più del doppio rispetto al Centro-Sud. Nei monopoli, l’IA aiuta a rilevare comportamenti sospetti e supporta la prevenzione delle ludopatie: la spesa in giochi ha superato i 150 miliardi di euro, con differenze territoriali significative.
In questo contesto, ADM ha presentato “Autentica”, il nuovo applicativo sviluppato con Sogei che consente di certificare l’origine dei prodotti e di contrastare i fenomeni di contraffazione. Un punto di svolta digitale che permetterà di intercettare i falsi con una precisione senza precedenti, riducendo i margini di errore e potenziando l’affidabilità dei controlli nelle aree e negli spazi doganali.
“L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli continuerà a rappresentare un punto di riferimento per l’innovazione istituzionale, per realizzare soluzioni che rafforzino l’Amministrazione pubblica e la credibilità dello Stato nel contesto internazionale. Le esperienze che abbiamo presentato - dal progetto “Autentica”, basato su algoritmi di computer vision per la tutela del nostro prezioso Made in Italy, ai nuovi strumenti di analisi predittiva dei flussi commerciali - segnano l’avvio di una stagione in cui competenza umana e intelligenza artificiale si incontrano cercando di trovare un equilibrio virtuoso. Un equilibrio in cui la tecnologia non sostituisce l’uomo, ma ne potenzia la capacità di giudizio e di scelta” ha spiegato Roberto Alesse, direttore ADM.
Come ricordato dall’Amministratore Delegato di Sogei, Cristiano Cannarsa, “Sogei gestisce da quasi 50 anni le banche dati più strategiche dello Stato, assicurandone non solo la sicurezza e la riservatezza, ma anche la piena fruibilità anche attraverso l’impiego di soluzioni innovative di AI. Come strumenti capaci di potenziare le capacità sensoriali – come un microscopio o un telescopio – queste tecnologie ci permettono di vedere i dati e osservare fenomeni altrimenti invisibili, di individuare tendenze, prevedere comportamenti e trasformare i dati grezzi in conoscenza utile. Il nostro impegno costante è orientato alla ricerca e all’adozione di queste soluzioni avanzate, con l’obiettivo di massimizzare il valore strategico delle informazioni e contribuire concretamente alla modernizzazione del Paese”.
La chiusura dei lavori ha confermato che dati affidabili, algoritmi trasparenti e la collaborazione tra Istituzioni sono gli ingredienti essenziali per una Pubblica Amministrazione capace di generare valore per il Paese e tutelare la sua competitività. (aise)