Folla nelle piazze italiane per Gaza e a sostegno della Flotilla: 2 milioni di persone in 100 città

ROMA\ aise\ - La Global Sumud Flotilla è stata bloccata in acque internazionali da Israele nei giorni scorsi mentre portava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Subito, nelle piazze italiane, ma anche in quelle spagnole, tedesche, francesi e turche si sono riversate centinaia di migliaia di persone, di tutte le età. Cortei spontanei a sostegno della popolazione civile palestinese, martoriata da Israele, degli attivisti imbarcati della Flotilla e contro le politiche dei Governi rei di non aver fatto abbastanza per i palestinesi che affrontano morte e carestia causata dall’uomo, come riportato dal’ONU e da tutte le sue agenzie.
Oggi, in Italia è stato indetto lo sciopero generale, a cui oltre all’Unione Sindacale di Base (USB) si è unita la CGIL. Gli organizzatori parlano di 300 mila persone a Roma, 100 mila a Milano, 70 a Bologna, 20 a Bari: insomma, una mobilitazione di massa che ha coinvolto oltre 2 milioni di persone in tutta Italia, come riporta la CGIL. Tutto ciò, nonostante dal Governo minimizzassero, o addirittura ridicolizzassero le manifestazioni e il diritto allo sciopero. In piazza sono scesi i Vigili del Fuoco, i lavoratori e le lavoratrici della sanità e della scuola, e in generale si stima una partecipazione ampia in moltissimi settori, compreso quello privato. Una “partecipazione straordinaria e senza precedenti” di milioni di persone “che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà”.
Si sta manifestando in tutta Italia: da Bolzano a Reggio Calabria, da Aosta a Cagliari, passando per Torino, Bologna, Firenze, Vicenza, Pisa, Matera, Bari, Catania, Cagliari, Roma, Napoli, Palermo.
A Roma il corteo più nutrito, con in testa il segretario della CGIL, Maurizio Landini, e la portavoce della spedizione italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, dietro allo striscione “Stop al Genocidio”.
“Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con gli attivisti arrestati, per la pace e per riaffermare il diritto internazionale”.
E domani è in programma un altro, l’ennesimo grande corteo nazionale a Roma. Dal 22 settembre, i cortei continuano a mobilitare persone a favore della Palestina chiedendo al Governo di muoversi diversamente rispetto a Israele. (aise)