Il futuro fa più paura ai giovani dopo la maturità: solo 1 su 5 sa cosa farà

MILANO\ aise\ - “Cosa farò dopo la maturità?” È questa la domanda che toglie il sonno a migliaia di studenti italiani in queste settimane. Se da un lato l’Esame di Stato rappresenta ancora il principale motivo di ansia (per il 50% degli studenti), dall’altro c’è una preoccupazione altrettanto forte, ma più nascosta: l’incertezza sul futuro.
A scattare questa fotografia è Studenti, il brand di Mondadori Media leader in Italia nell’educational digitale, che nelle 48 ore che hanno preceduto gli esami, ha lanciato un sondaggio alla propria community, raccogliendo oltre 1.000 risposte da maturandi italiani.
Dalla survey emergono dati che raccontano una generazione sospesa. 1 studente su 3 non ha ancora deciso quale percorso intraprendere dopo la scuola. Solo 1 su 5 si sente davvero pronto e sicuro della propria scelta. Più della metà dei maturandi vorrebbe un supporto personalizzato per orientarsi, anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
La maturità non è più solo una prova scritta o orale, ma il simbolo di un passaggio delicato, pieno di domande e aspettative. Negli ultimi anni il panorama post diploma si è inoltre moltiplicato: atenei, corsi ITS, opportunità all’estero, esperienze lavorative e di volontariato. Un ventaglio di possibilità che, senza una bussola, rischia di generare solo confusione.
“L’esigenza di un orientamento moderno, più vicino alle modalità di comunicazione e ai bisogni emotivi della Gen Z, è oggi più urgente che mai” commenta la redazione di Studenti. “I ragazzi chiedono spazi dove confrontarsi e ricevere indicazioni chiare, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie”.
Come emerso nella survey, gli studenti chiedono di non essere lasciati soli in questo momento e di avere strumenti concreti, aggiornati e accessibili per orientarsi tra università, corsi professionali, gap year e primo lavoro. (aise)