Imparare l’italiano per costruire il futuro: la Dante avvia a Bolzano due nuovi corsi gratuiti per migranti

BOLZANO\ aise\ - Il Comitato di Bolzano della Società Dante Alighieri avvia per la prima volta corsi gratuiti di italiano per migranti, promossi all’interno di un progetto nazionale coordinato da Palazzo Firenze (sede centrale della Società, a Roma) e sviluppato in collaborazione con la rete dei Comitati italiani.
L’iniziativa, nata da per volontà del Presidente Andrea Riccardi, nasce con l’obiettivo di offrire percorsi strutturati di apprendimento della lingua e della cultura italiane, come strumento essenziale di inclusione e di partecipazione attiva alla vita sociale, culturale e lavorativa del Paese.
I corsi in avvio sono due: uno di livello Pre-A1 e uno di livello compreso tra A1 e A2. Entrambi si svolgeranno presso la sede del Comitato di Bolzano e sono organizzati in collaborazione con l’Intendenza Scolastica della Provincia Autonoma di Bolzano, la Caritas e le associazioni Volontarius e Alpha Beta Piccadilly.
L’inaugurazione ufficiale dei corsi si è tenuta il 14 ottobre scorso presso il Comitato della Società Dante Alighieri di Bolzano, in via Portici 30. Presenti, insieme alla Presidente del Comitato Raffaella De Rosa e alla Responsabile nazionale del progetto della Società Dante Alighieri Raffaella Fiorani, l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura italiana, Sviluppo economico e Vicepresidente della Provincia di Bolzano, Marco Galateo, il Viceprefetto aggiunto Gianluca Facchini, la Dirigente della Polizia Postale Katia Grenga, la Consigliera Comunale Patrizia Daidone, e i rappresentanti di Caritas e delle associazioni Volontarius e Alphabeta.
I corsi in avvio sono due: uno di livello Pre-A1 e uno di livello compreso tra A1 e A2. Entrambi si svolgeranno presso la sede del Comitato di Bolzano e sono organizzati in collaborazione con l’Intendenza Scolastica della Provincia Autonoma di Bolzano, la Caritas, Volontarius e Alpha Beta Piccadilly.
I partecipanti sono uomini e donne provenienti da diversi Paesi del mondo, come Azerbaijian, Turchia, Iraq, Pakistan, Perù, Marocco. Le loro esigenze formative sono diverse e rispecchiano le situazioni concrete che vivono nella quotidianità. Molte donne e molti uomini sentono la necessità di imparare l’italiano per poter interagire con maggiore sicurezza nella società: rivolgersi ai servizi sanitari, comunicare con la scuola frequentata dai figli, comprendere il funzionamento degli uffici pubblici, entrare nel mondo del lavoro e iniziare un percorso professionale.”
La programmazione didattica dei corsi è costruita proprio per rispondere in modo concreto a questi bisogni di vita e si pone allo stesso tempo l’obiettivo più ampio di promuovere una maggiore autonomia personale e favorire un processo di integrazione piena e consapevole nella comunità locale. Per questo motivo, oltre all’insegnamento della lingua, i corsi prevedono momenti dedicati all’educazione civica e alla conoscenza della cultura, degli usi e delle tradizioni locali e italiane anche attraverso la proposta di uscite didattiche e di conoscenza del territorio. (aise)