In settembre torna a Modena il DIG Festival con il meglio del giornalismo e del pensiero critico da tutto il mondo

ROMA\ aise\ - DIG Festival, il più importante festival europeo dedicato al giornalismo investigativo e di reportage, torna dal 24 al 28 settembre a Modena con la sua undicesima edizione. Genocidio e guerre, crisi climatica, estremismi e nuovi fascismi, diritti civili, criminalità organizzata, intelligenza artificiale, attacco alla libertà di informazione e alla giustizia, il futuro di internet: molti i temi affrontati da oltre 100 eventi in cinque giorni.
Tra gli ospiti figurano Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite, lo scrittore e giornalista Marco D'Eramo, il documentarista britannico Louis Theroux, la giornalista ed esperta di data journalism Donata Columbro, il giornalista russo di opposizione Ilia Shumanov, il senatore ed ex magistrato Roberto Scarpinato.
Un'undicesima edizione ricchissima con proiezioni di inchieste e documentari in anteprima, talk, conferenze e lezioni, concerti, mostre d'arte e l'assegnazione dei DIG Awards 2025 e del DIG Pitch da parte della giuria presieduta dal celebre giornalista d'inchiesta e scrittore francese Edwy Plenel, 25 anni a Le Monde e poi padre della testata indipendente Mediapart.
Gli organizzatori hanno però spiegato che lo spazio di espressione, denuncia e critica di DIG si trova a rischio e che per salvare il Festival, sulla piattaforma GoFundMe, è attiva la campagna di crowdfunding “Watchdogs of the world, unite!”. (aise)