Inequalities: la Triennale Milano presenta il primo forum su diseguaglianze del mondo contemporaneo

Johnny Miller - Unequal Scenes

MILANO\ aise\ - La Triennale Milano ha presentato ieri, 11 settembre, il primo forum dedicato ai temi della prossima Esposizione Internazionale, che si terrà da maggio a novembre 2025 e sarà dedicata alla questione delle crescenti diseguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo.
Introdotta da Carla Morogallo, Direttrice generale di Triennale, e da una relazione del Presidente Stefano Boeri, Commissario generale dell’Esposizione Internazionale, la mattinata è stata aperta da un intervento del sociologo e scrittore Richard Sennett che ha parlato del “diritto alla città” e dei modi per dare potere ai cittadini nelle scelte architettoniche odierne.
Dopo la keynote lecture di Sennett, sono intervenuti altri relatori internazionali che hanno portato il loro contributo sulla natura geopolitica delle diseguaglianze, tra i quali Gaia Vince, giornalista e divulgatrice scientifica; Hans Ulrich Obrist, Direttore artistico delle Serpentine Galleries; Amos Gitai artista e regista; Francis Kéré, architetto; Kimia Zabihyan, Grenfell Next of Kin, e Nazanin Aghlani, architetto e attivista; Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi; Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano; Federica Fragapane, information designer; Sandro Balducci, professore di Pianificazione e Politiche Urbane del Politecnico di Milano; Carlo Ratti, architetto e Direttore del Senseable City Lab del MIT Boston; Alessandra Casarico, professoressa e coordinatrice scientifica del SI Lab dell’Università Bocconi; Seble Woldeghiorghis, Senior Advisor, e il collettivo artistico Black History Months; Guido Alfani, professore di Storia economica dell’Università Bocconi.
Il pomeriggio, aperto dalla keynote lecture dell’antropologo Tim Ingold che ha presentato il suo “manifesto per un nuovo umanesimo”, si è invece focalizzato sulla dimensione biopolitica delle diseguaglianze e ha visto gli interventi di Theaster Gates, artista e fondatore di Rebuild Foundation; Beatriz Colomina, Direttrice e fondatrice del Program in Media and Modernity della Princeton University, e Mark Wigley, professore di architettura e Preside emerito della Columbia University; Matilda van den Bosch, ricercatrice senior al Barcelona Institute for Global Health e all’European Forest Institute; Emanuele Coccia, filosofo e professore dell’École des hautes études en sciences sociales; Giovanni Agosti, professore ordinario di Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Milano; Mons. Luca Bressan, presbitero della Diocesi di Milano; Telmo Pievani, professore di Filosofia delle Scienze Biologiche dell’Università di Padova; Nic Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA); Nicola Perullo, professore di Estetica e Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Ersilia Vaudo, astrofisica dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA); Paola Antonelli, Senior Curator del dipartimento di Architettura e Design e Direttrice del dipartimento Ricerca e Sviluppo del MoMA.
I lavori del forum Inequalities, che hanno visto una partecipazione attenta di un pubblico ampio, sono stati seguiti anche via streaming e sono consultabili sul canale YouTube di Triennale Milano.
L’Esposizione Internazionale (maggio-novembre 2025) coinvolgerà artisti, designer, architetti, ricercatori, studiosi da tutto il mondo e si articolerà in mostre, installazioni e progetti, ideati e prodotti da Triennale Milano, e una serie di Partecipazioni Internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions attraverso canali governativi ufficiali e invitate a sviluppare dei contributi originali in relazione al tema proposto.
La 24ª Esposizione Internazionale è promossa da Triennale Milano con il Bureau International des Expositions – che il 28 novembre 2023 ha ufficialmente riconosciuto la manifestazione – e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Partner accademici della manifestazione sono il Politecnico di Milano e l’Università Bocconi. (aise)