Lettura al Sud e nelle Isole 15 punti percentuali inferiore al Centro Nord: i numeri AIE sulle carenze strutturali

NAPOLI\ aise\ - Nel Meridione italiano che legge troppo poco, le librerie scarseggiano (sono il 25% in meno in rapporto alla popolazione rispetto al Centro Nord) e le vendite di libri si arrestano sotto al 20% del totale nazionale. Le biblioteche, che invece ci sarebbero, non hanno un patrimonio librario e strutture adeguate per soddisfare i lettori, cosicché i prestiti per abitante sono meno di un decimo di quelli del Centro-Nord.
È quanto emerge dai dati Aie - Associazione Italiana Editori diffusi in occasione del convegno “Per una primavera della lettura al Sud” svolto nei giorni scorsi a Napoli.
GLI INDICI DI LETTURA. Nelle otto Regioni (Abruzzo, Molise, Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Campania) prese ad esame nella ricerca presentata da AIE e condotta da Pepe Research, leggono libri a stampa, ebook o ascoltano audiolibri il 62% dei cittadini sopra i 15 anni, contro il 77% del Centro-Nord e una media nazionale del 72%.
LE LIBRERIE CHE NON CI SONO E I LIBRI CHE NON SI VENDONO. Nel Sud e nelle Isole vive un terzo (34%) della popolazione italiana, ma i libri venduti sono meno di un quinto, il 19%. Questi numeri vanno messi in correlazione a quelli delle librerie presenti sul territorio: al Centro-Nord c’è una libreria ogni 15.730 abitanti, nel Sud e nelle Isole una ogni 20.880 abitanti, con ampie aree del territorio non coperte. Il dato varia molto da Regione a Regione, con Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia le Regioni più in difficoltà. Significativamente, se si chiede agli acquirenti di indicare dove comprano i libri, il 24% di questi nel Sud e nelle Isole indicano come canale utilizzato le cartolibrerie e le edicole, dieci punti percentuali in più rispetto al 14% del Centro-Nord, a testimoniare un ruolo di supplenza sul territorio. Invece le librerie indipendenti nel Sud e nelle Isole sono frequentate dal 21% degli acquirenti, sei punti percentuali in meno rispetto al 27% del Centro-Nord. Le librerie di catena sono indicate come luogo di acquisto dal 48% degli acquirenti nel Sud e nelle Isole e dal 44% nel Centro-Nord.
LE BIBLIOTECHE CI SONO, MA ARRANCANO. Nel Sud e nelle Isole le biblioteche hanno un patrimonio carente e per questo i prestiti non si fanno: sono 55 per mille abitanti, dieci volte in meno che la media nazionale (511) e una piccola frazione dei 741 prestiti per mille abitanti del Centro-Nord. Questo nonostante le strutture siano presenti: nel Sud e nelle Isole ci sono 11 biblioteche per 100 mila abitanti, contro una media nazionale di 12, e un indice di 13 nel Centro-Nord. Sardegna, Abruzzo e Molise, Basilicata e Calabria, sono anche sopra la media del Centro-Nord. Ma se guardiamo invece al patrimonio librario, la situazione precipita. Il patrimonio bibliotecario per mille abitanti nel Sud e nelle Isole è di 1.763 volumi, circa la metà dei 3.244 nel Centro Nord, mentre la media nazionale è di 2.748. (aise)