Nanotecnologie per la difesa: a Venezia il Festival Internazionale della Geopolitica Europea

VENEZIA\ aise\ - I lavori del Festival della Geopolitica Europea, svoltosi presso l’Auditorium del Museo M9 di Venezia Mestre, hanno visto la presenza di autorevoli relatori affrontare la tematica della “Marittimità e Geopolitica del Mediterraneo e del Medio Oriente”, con al centro l’importanza dell’innovazione tecnologica e delle nanotecnologie per proteggere e tutelare le infrastrutture della nostra Difesa.
All’importante panel hanno partecipato Sabrina Zuccalà, presidente dell’innovativa società 4WardAerospace&Defence; Matteo Bressan, Docente di studi strategici presso la SIOI e la Lumsa Università; Paolo Casardi, Ambasciatore, Co-presidente Circolo di Studi Diplomatici; Enrico Della Gatta, Vice Presidente Macroeconomic and Geopolitical Studies di Fincantieri; Giulio Terzi di Sant’Agata, Ambasciatore e Senatore, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato della Repubblica e Giuseppe Schivardi, Contrammiraglio, Direttore Centro Studi Militari Marittimi di Venezia. I lavori hanno affrontato la funzione della Marina nello scenario del Mediterraneo Allargato, evidenziando l’importanza di elaborare uno scenario geostrategico cruciale per ogni operatore che deve lavorare in sicurezza.
La funzione delle nanotecnologie per la valorizzazione e il monitoraggio delle infrastrutture della Difesa ha attirato l’attenzione delle istituzioni presenti, del ministro Carlo Nordio e del vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello, che hanno salutato e ascoltato con estrema attenzione le ultime ricerche e riflessioni elaborate dalla presidente Sabrina Zuccalà. D’altronde, la presenza di una donna e imprenditrice, da sempre legata a tematiche estremamente innovative, dalla grande portata tecnologica, attiva nella tutela delle infrastrutture della Difesa e dell’Aerospazio italiano è un vanto per le istituzioni italiane e per i Ministeri coi i quali si stanno sviluppando sinergie e cooperazione scientifica, con l’obiettivo di instaurare nuove relazioni anche con altri Paesi strategici dell’area del Mediterraneo.
“Il miglioramento delle performance dei materiali costruttivi dei mezzi aero-navali, grazie all’aggiunta di nanoparticelle, permetterà di ottenere un incremento delle prestazioni dell’intero sistema. Applicare un nanomateriale può determinare un netto incremento delle qualità anticorrosive e antivegetative della superficie. Particolari applicazioni potranno permettere la creazione di superfici autopulenti con elevate caratteristiche e prestazioni. Sarà inoltre possibile migliorare il comportamento a fatica e ridurre la resistenza all’avanzamento del mezzo”, ha ribadito durante i lavori la Presidente Sabrina Zuccalà. La scelta di soluzioni nanotecnologiche può consentire il miglioramento delle prestazioni di materiali esistenti, andando così ad incrementare le performance delle Unità Navali, degli elicotteri e di tutti i mezzi della Marina Militare. Le nanoparticelle possono colmare il gap innovativo necessario ad aumentare la durata nel tempo e l’efficienza di sistemi complessi in contesti climatici e ambienti poco favorevoli. Lo sviluppo della nanotecnologia permetterà quindi un miglioramento delle prestazioni che si tradurrà non solo in un cambiamento sotto il punto di vista tattico ma rappresenterà un vero e proprio vantaggio strategico e diviene, quindi, essenziale generare una rete virtuosa tra imprese, accademie, istituzioni e startup per rilanciare il settore dell’economia del mare in termini di sostenibilità e innovazione tecnologica. (aise)