“Ridurre distanze, superare diseguaglianze”: a Torino torna il Festival del Digitale Popolare

TORINO\ aise\ - Il Festival del Digitale Popolare ritorna a Torino per la sua terza edizione dal 4 al 6 ottobre in Piazza San Carlo, dove saranno allestiti due igloo pronti ad accogliere il pubblico per tre giorni di incontri dedicati a promuovere la cultura del digitale e dell’innovazione attraverso un approccio popolare e universale. Organizzato da Fondazione Italia Digitale, con il patrocinio della Città di Torino, del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Agid, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Festival punta infatti a portare i tanti temi del digitale vicino alle persone.
Un intento che si ritrova anche nel titolo della manifestazione 2024: “Ridurre distanze, superare diseguaglianze”, filo conduttore dell’evento che, come da tradizione, avrà il suo manifesto d’artista.
Questa edizione ha scelto la firma di Gaetano ‘Tanino’ Liberatore, il “Michelangelo del fumetto” come ebbe a definirlo Frank Zappa. Il suo successo porta il nome della serie “Ranxerox”, l’androide che sul finire degli anni ’80 spalancò a Liberatore le porte del palcoscenico internazionale.
“Siamo orgogliosi che uno dei padri del fumetto italiano abbia firmato il nostro manifesto, dimostrando come la Fondazione Italia Digitale stia svolgendo un importante lavoro per la crescita del Paese, legando insieme gli elementi dalla cultura digitale e popolare”, commenta il direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale, Francesco Nicodemo. “Anche grazie anche ad Etna Comics che ci accompagna in questo percorso”.
“Durante la mia lunga carriera – sottolinea invece Tanino Liberatore – ho avuto la fortuna di raccontare i momenti storici più rappresentativi dell’epoca e i miei personaggi hanno sempre posto l’accento sul tema dell’inclusività e del superamento delle diseguaglianze anche tramite mezzi tecnologici e a volte fantascientifici. Sono certo che il personaggio che ho scelto come effige sia in grado di comunicare efficacemente le lodevoli finalità del Festival”.
Antonio Mannino, direttore di Etna Comics, aggiunge: “ringrazio l’organizzazione del Festival del Digitale Popolare per averci affidato nuovamente la creatività di questo importante evento che parla ai giovani con un linguaggio dinamico, che affronta temi attuali e anche un po’ pionieristici senza trascurare l’attenzione verso tematiche sociali scottanti e sempre più spesso trascurate”.
Per l’evento nazionale di ottobre – che nella scorsa edizione ha visto oltre duecento relatori tra imprese, startupper, artisti, sportivi, giornalisti e comunicatori, amministratori pubblici, formatori, politici, esperti ed innovatori in ambito digitale e tremila presenze – torneranno a confrontarsi personaggi della cultura, dello sport, dell’innovazione e delle istituzioni in una fitta agenda di incontri, seminari e dibattiti. (aise)